INTERVISTE | A margine del vertice con il Prefetto emergono posizioni diverse e contrastanti tra i primi cittadini
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Posizioni e convinzioni diverse e contrastanti sono emerse a margine del vertice d’urgenza convocato dal Prefetto di Reggio Michele Di Bari all’ospedale di Locri ieri pomeriggio. Perché, se per il direttore generale Pasquale Mesiti molti problemi sono stati affrontati e risolti nel corso della sua breve gestione, per il sindaco Giovanni Calabrese quanto dichiarato dal direttore è inconcepibile: «Anche dopo questo incontro, in presenza del Prefetto, sembra assurdo assistere ad una “farsa” perché il vertice dell’Azienda continua a non affrontare le problematiche e a non dare risposte ai cittadini della Locride». Sono i media e Le Iene, insomma, ad aver sollevato un “polverone” che, ad avviso della direzione sanitaria, l’ospedale di Locri non meritava.
Perplessità manifestate anche dal presidente del comitato dei sindaci della Locride Rosario Rocca, il quale tuttavia punta il dito contro gli organi di controllo: «Con stupore – ha affermato - ho appreso dello spreco di risorse pubbliche, a fronte di altre situazioni in altre realtà del paese e mi chiedo: se l’Asp di Reggio non presenta un bilancio da anni, gli organi di controllo dove sono? Se i governi centrali che si sono alternati hanno commissariato la sanità in Calabria perché queste anomalie non sono mai state poste come il problema prioritario?» Insomma Rocca non vede una prospettiva immediata di risoluzione. «E – ha aggiunto – neanche tra di noi si sta remando dalla stessa parte per risolvere il problema».