VIDEO | L'assessore regionale commenta i malumori degli ultimi giorni che potrebbero rimettere in discussione gli accordi raggiunti sulla candidatura di Occhiuto. E sulla nomination a sindaco di Cosenza: «Pietro Manna la nostra migliore scelta»
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«Siccome ci apprestiamo, credo, a dover rigovernare questa Regione, auspichiamo di poterlo fare insieme. Se poi non è possibile Wanda Ferro si è detta pronta. E sarebbe una partita aperta. Non siamo per la guerriglia ma siamo abituati a ragionare in termini di squadra nella scelta dei sindaci delle città e dei presidenti di Regione. E anche per una rappresentanza in Rai che è sempre stata appannaggio anche dell'opposizione. Non si tratta di una scaramuccia banale o di un problema di poltrone, sono i fatti della politica». Fausto Orsomarso così commenta la tensione all'interno della coalizione di centrodestra scaturita dallo sgambetto consumato ai danni di Fratelli d'Italia nella definizione dei membri del consiglio di amministrazione dell'azienda televisiva di Stato spettanti al Parlamento.
Il nodo della Vicepresidenza
«C'è stata una criticità e spero possa essere superata» aggiunge, lasciando intendere l'esistenza di un dialogo per ricomporre la frattura. Ma se lo strappo dovesse perdurare, è già pronto il piano B. Secondo indiscrezioni, il torto subito potrebbe essere riparato con un nuovo accordo sulla vicepresidenza in favore di Fratelli d'Italia, andando a scalzare la Lega e quindi Nino Spirlì: «I giornalisti lavorano sulle indiscrezioni ma spesso non ne azzeccano tante - replica - Con Spirlì proprio ieri siamo stati insieme a Milano per lanciare Calabria Straordinaria. Non è un problema di nomi, di Spirlì, di Occhiuto o di Orsomarso - dice l'esponente meloniano - Si tratta di darsi delle regole di ingaggio».
In attesa del disco verde
C'è però anche un altro nodo, relativo alle amministrative di Cosenza. Gli accordi nazionali prevedono che il sindaco sia espressione di Fratelli d'Italia: «Vorremmo - dice Orsomarso - che dopo aver offerto l'indicazione di un nome non si facciano cento giri perpoi arrivare a non condividere la nostra migliore scelta». La proposta avanzata agli alleati di coalizione risponde al nome dell'avvocato Pietro Manna, iscritto all'albo dei segretari comunali e già dirigente generale del Dipartimento regionale Bilancio durante la legislatura guidata da Giuseppe Scopelliti. «Cchiamati alla responsabilità di offrire un nome, abbiamo avanzato quello di Pietro Manna che mi pare abbia trovato condivisione anche in alcune aree di Forza Italia. Se chiedete a me - sottolinea l'assessore - Pietro Manna anche dal punto di vista tecnico ha le giuste caratteristiche. Insieme al suo abbiamo avanzato anche il nome di Fabrizio Falvo».
Il tema della continuità
«Ma il tema, ripeto, non sono i nomi ma l'esperienza complessiva che i nomi scelti da un partito portano all'interno di uno schieramento» insiste Orsomarso che poi, sulla presnta ambizione di Mario Occhiuto di continuare a mantenere una postazione in giunta, trapelata sugli organi di stampa, esprime qualche perplessità: «Non credo che lui sia interessato a questo. Abbiamo un rapporto di cordialità, ammiro la sua lucida follia che gli consente di avere una visione di città pedonabile, con fiumi navigabili ed altre innovazioni per le quali deve superare pure molte resistenze. Penso voglia riprendere l'attività di architetto, ma se volesse dare un contributo ne avrebbe pieno titolo. Ci siamo visti recentemente e non abbiamo parlato di uomini ma di progetti di sviluppo. Legittimamente richiede di poter passare il testimone a chi, il giorno dopo, non ne rinneghi il lavoro svolto in dieci anni che ha cambiato il volto della città di Cosenza. La sua capacità di vedere un orizzonte è quello che di lui mi è sempre piaciuto. Anche per questo gli siamo stati leali pure nei momenti meno favorevoli».