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"Se eletti, entro la fine di gennaio del 2015, presenteremo ai calabresi un Rapporto non solo sulle condizioni economiche e sociali della nostra regione, utilizzando gli studi e le indagini effettuati da studi specializzati ed autorevolmente impegnati in questi settori, ma anche sulla situazione finanziaria e di bilancio e sulle risorse di cui dispone la nostra regione”. E’ quanto ha affermato il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione, Mario Oliverio, intervenendo nel corso di un convegno sul tema “Agricoltura e futuro” svoltosi a Settimo di Montalto Uffugo.
“Lo faremo -ha proseguito Oliverio- per avere consapevolezza della grave situazione che ha prodotto il centrodestra in questi anni e per innestare un’azione di governo che sia capace di aggredire nodi irrisolti e problemi aggravati come quelli che riguardano la sanità, i rifiuti, l’occupazione e le grandi emergenze del territorio. Sappiamo sin da ora che non sarà né semplice né facile, ma posso garantire che ce la metteremo tutta e sono convinto che, con il concorso delle energie migliori di questa terra, ce la faremo. Anche in Calabria realizzeremo condizioni per cui la cura e la salvaguardia della salute dei calabresi possa essere pienamente tutelata, garantita e assicurata nella loro regione, senza dover ricorrere altrove. Il dato riguardante il ricorso all’esterno della regione per curarsi dovrà diventare un dato fisiologico. Questo è uno dei primi obiettivi che ci poniamo nel corso dei cinque anni che abbiamo davanti”.
“Così come –ha proseguito Oliverio- ci adopereremo con tutte le nostre energie per realizzare, anche in Calabria, un sistema di raccolta dei rifiuti virtuoso, alla stregua di quanto è avvenuto in altre regioni d’Italia. Avere la responsabilità della guida di una regione difficile e complicata come la nostra, in cui basta girarsi intorno per scorgere ovunque i guasti e le macerie prodotte da Scopelliti e dalla sua giunta, significa prendere di petto i problemi e affrontarli, senza rimuoverli o nascondersi dietro i commissariamenti, così come è avvenuto sino ad oggi. La stagione dei commissariamenti deve essere definitivamente chiusa. I problemi della nostra terra dovranno essere affrontati e governati da chi ha avuto la fiducia ed il consenso dei calabresi per affrontarli. Andiamo alle elezioni non per essere insigniti da medaglie e galloni fini a se stessi, ma perché i cittadini ci affidano il compito di governare i processi e di affrontare e risolvere, naturalmente nei limiti delle nostre possibilità, i problemi che ci troveremo davanti”.
Parlando di “Agricoltura e futuro”, infine, il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione ha sottolineato con forza la necessità che questo settore portante della nostra economia regionale sia messo in grado di esprimere tutte le sue potenzialità.
“Dobbiamo lavorare –ha detto Oliverio, in un passaggio finale del suo intervento- per abbattere le paratie burocratiche che non aiutano la nostra agricoltura a decollare. C’è bisogno di una inversione di tendenza sul credito, bisogna aprire il confronto con gli istituti e avviare meccanismi di automatismo. E’ necessario fare dell’agricoltura un fattore di attrattività guardando soprattutto ai nostri prodotti di eccellenza. Nella utilizzazione delle risorse bisognerà assumere il criterio di incentivare l’azienda che si proietta con le sue produzioni sul mercato internazionale ed estero. Si dovrà stabilire, inoltre, un rapporto stretto tra azienda e mondo della ricerca, incentivando e sostenendo la ricerca direttamente in azienda”.
“Un a quota parte delle risorse comunitarie –ha concluso Oliverio- dovrà essere utilizzata per immettere nel mondo agricolo, nelle sue aziende, forze ed energie nuove e veramente preparate”.