È durato circa 6 ore il vertice di maggioranza alla Cittadella regionale a Catanzaro. Dall'analisi del voto alle problematiche del territorio, al rilancio del governo regionale, tanti gli aspetti affrontati affinché la Calabria possa vivere una nuova stagione. Si lavorerà per il rimpasto di giunta, il nuovo esecutivo non includerà consiglieri regionali. Su questo il presidente Mario Oliverio ha avuto mandato pieno per affrontare i nodi ancora da sciogliere. 

«È stata una discussione franca, responsabile, matura - ha commentato al termine dei lavori il governatore - al centro abbiamo messo i problemi della Calabria. Ora bisognerà riannodare i rapporti con la società e lavorare con e per i territori su lavoro, politica degli investimenti, imprese, difesa del suolo, messa in sicurezza degli edifici scolastici, infrastrutture, sburocratizzazione».

 

Oliverio, che ritrova l'appoggio dei suoi, non parla ancora di deleghe ma del progetto in generale che è necessario mettere in campo per rilanciare, in un clima di condivisione, il governo regionale e affrontare quindi una nuova sfida. E sulle prossime elezioni regionali dice: «C'è una maggioranza che, attraverso questa azione di governo, si presenterà ai calabresi. Rispondere ai bisogni dei cittadini, questo è al centro delle nostre preoccupazioni».

 

«Siamo convinti di poter recuperare un’azione di governo incisiva - ha commentato il consigliere Domenico Battaglia - la maggioranza è compatta e rilancia la sfida a servire i calabresi. In questi 20 mesi che ci separano dal voto la maggioranza sarà più unita attorno alla figura del presidente»

È una maggioranza più che compatta quella venuta fuori dalla riunione odierna secondo il consigliere regionale Arturo Bova, presidente della Commissione antindrangheta, che ribadisce la necessità di più occasioni di scambio e confronto tra tutti i consiglieri: «Siamo una squadra, abbiamo come primo obiettivo l'interesse della Calabria, su questo c'è convergenza totale. In gioco c'è anche il futuro dei nostri figli».

Una riunione necessaria per il consigliere regionale Franco Sergio: «Aver fatto questo incontro dopo tanto tempo rappresenta un nuovo metodo di lavoro, collegiale e condiviso. Bisogna ripartire da qui dunque per rilanciare l’impegno della Regione, attraverso un confronto nuovo con il territorio».

A margine della riunione, incalzato dai giornalisti, il presidente Oliverio non ha escluso che si possa ricandidare in occasione delle regionali del 2019: «Da parte di tutti c'è stata una spinta in tal senso e naturalmente valuto con soddisfazione questa sollecitazione importante che mi induce a riflettere senza ritirarmi dalle responsabilità».

 

Rossella Galati