«La conferenza stampa del gruppo Igreco, tenuta a Catanzaro, per come viene riportata dagli organi di informazione, è di inaudita gravità e senza precedenti".


Lo riferisce un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta regionale.


«Gli argomenti utilizzati nel corso della conferenza stampa -si aggiunge - sono, infatti, del tutto destituiti da qualsiasi fondamento e inverosimili per ciò che riguarda l'ingerenza degli uffici della Regione e, in particolare, del delegato alla sanità Franco Pacenza, sulla vicenda della revoca degli accreditamenti di alcuni posti letto in una clinica dello stesso gruppo. Sul punto si precisa che l'Asp di Cosenza ha, in verità, provveduto in autotutela a revocare una sua precedente delibera con la quale attivava una riconversione di posti letto da una clinica all'altra e ciò è avvenuto a seguito di un'acquisizione successiva di atti che ha certificato la non titolarità del gruppo iGreco della struttura oggetto di riconversione. Si precisa, ancora, che questo passaggio è stato oggetto di una circostanziata denuncia all'Autorità Giudiziaria da parte di altri gruppi imprenditoriali. Ma le affermazioni de 'iGreco' oggi in conferenza stampa rappresentano un inaudito tentativo di condizionare il potere politico ed amministrativo, che sta operando in Calabria per ristabilire regole e certezze per tutti, nella legalità, senza subire pressioni, intimidazioni e ingerenze di nessuno, soprattutto nel settore della sanità.

 

«Non ci siamo piegati alla ‘ndrangheta, non ci piegheremo alla politica»


Quanto al rifiuto di un contributo elettorale di 100 mila euro, sempre per quanto riportato dagli organi di informazione, alla forza politica che ha vinto la competizione elettorale alla Regione – si legge ancora nella nota - iGreco facciano nomi e cognomi, date e luoghi, in una circostanziata ed ufficiale denuncia all'Autorità giudiziaria, che, per la verità, avrebbero dovuto fare subito senza aspettare accadimenti collegati presuntamente alla loro attività imprenditoriale. Non è, infatti, tollerabile, che a distanza di due anni e in contemporanea alla supposta revoca dei posti letto in una loro struttura, lanciare accuse così gravi ed infamanti senza, lo ripetiamo, indicare fatti, nomi e circostanze. Bisogna rivolgersi, prima ancora che ai giornali, alla Procura della Repubblica. Siamo noi a sollecitare ed a chiedere un intervento della Procura sulle dichiarazione de iGreco».

 

«Tentativi di intimidire la nostra azione» - Sulla questione si è espresso anche il Presidente della Regione, Mario Oliverio: «Come da tempo vado dicendo – afferma il Governatore - sono varie e diversificate le forze che ostacolano il cambiamento in Calabria. Esistono gruppi di potere ben radicati che hanno trovato spazio, grazie sempre ai contributi pubblici, provocando decenni di malversazioni a cui noi oggi stiamo cercando di porre rimedio, mettendo ordine e stabilendo regole precise e valide per tutti. Sia chiaro: non ci fermeremo dinanzi a questi evidenti tentativi di condizionare ed intimidire la nostra azione, quella della Giunta che guido e dei nostri collaboratori. Franco Pacenza, persona onesta e corretta, sta proprio cercando di mettere ordine, legalità e trasparenza nella sanità calabrese e per tale ragione è stato da noi chiamato a questo impegnativo compito ed ha il nostro pieno ed incondizionato sostegno. Siamo noi a chiedere all'autorità giudiziaria di fare definitiva chiarezza su questa vicenda, significativa del grumo di interessi alimentati intorno alle risorse pubbliche ed in particolare sulla sanità, in cui vengono anche utilizzati i bisogni dei lavoratori e della gente per ottenere vantaggi a discapito della legalità, della trasparenza e della collettività».