Catanzaro - Sembra fare campagna a sé Mario Oliverio. Mentre tra Ncd e Fi volano gli stracci, senza farsi travolgere dalla polemica l'ex commissario della provincia di Cosenza prosegue il suo tour elettorale dal pollino allo stretto. Ieri sono stati i giovani l'oggetto della disamina. "Il rilancio delle politiche giovanili in Calabria  - ha detto Oliverio - deve diventare uno degli asset strategici su cui orientare un'azione di governo che, in maniera incisiva e in netta controtendenza con il passato, riesca finalmente a costruire una prospettiva credibile per i nostri giovani".

 

"In tal senso – ha proseguito - è necessario avviare una stagione di proposta e azione politica che guardi con grande attenzione alle problematiche che toccano da vicino l'intero universo giovanile. Prima fra tutte la questione lavoro che nella nostra regione ha da molto tempo connotati drammatici e di è addirittura aggravata. Noi proponiamo la promozione di politiche a sostegno del lavoro di qualità, sicuro e stabile. Ma intendiamo anche renderci protagonisti di una fase di radicale cambiamento che, in chiave innovativa e moderna, scommetta su un serio sistema di sostegno a favore dell'imprenditoria giovanile e delle startup. La Calabria – ha sottolineato ancora - possiede un grande patrimonio di energie e capacità progettuali giovanili che deve essere messo nelle condizioni di partecipare alle dinamiche economiche, in termini di crescita e sviluppo. In questi anni - dice Oliverio - nulla è stato fatto per colmare il digital divide che, ancora oggi, costituisce un freno enorme per un territorio che deve investire proprio sull'erogazione di servizi d'eccellenza. Il gap tecnologico che caratterizza la rete e il sistema delle telecomunicazioni, isolando di fatto la Calabria dal resto del Paese, è uno punti chiave su cui occorre intervenire con tempestività, se vogliamo offrire alla nostra regione la possibilita' concreta di competere nel quadro dei più ampi scenari nazionali e internazionali".