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Cosenza - Oliverio ieri è intervenuto alla festa per il tesseramento del Pd a Cosenza e ha voluto rispondere a quanti lo hanno accusato di 'intelligenza con il nemico', per l'accordo con l'Ncd dei fratelli Gentile.
"Non abbiamo nulla di diverso di ciò che avevamo detto agli elettori. Parlare di accordi sottobanco che nascondono chissà quali fini non corrisponde assolutamente al vero - ha dichiarato Oliverio - in Calabria nkn esiste alcun inciucio come qualcuno vorrebbe far intendere".
"Abbiamo proceduto all'elezione di un presidente del Consiglio, Antonio Scalzo, che è uno dei dirigenti di primo piano del Pd catanzarese. Allo stesso modo la maggioranza ha eletto alla vicepresidenza un esponente della lista Oliverio presidente e come segretario questore un eletto in Democratici e progressisti. Una forza politica come Ncd ha deciso di votare il candidato alla presidenza da noi indicato e lo ha fatto liberamente senza che questo consenso fosse in qualche modo concordato preventivamente".
"Avevamo già detto in campagna elettorale che saremmo stati disponibili e aperti al dialogo e al confronto con forze politiche che non fanno parte della nostra coalizione. Dunque, tutto è avvenuto alla luce del sole e parlare di accordi sottobanco che nascondono chissà quali fini non corrisponde assolutamente al vero".
Consiglio regionale a Reggio Calabria - "E' finito il tempo delle due regioni - ha spiegato il governatore - La nostra riforma è tesa a razionalizzare la spesa e a ridurre gli sprechi. Chi si oppone a questa impostazione, ricorrendo a una presunta difesa di campanile, lo fa esclusivamente per difendere privilegi. Il ruolo del consiglio regionale a Reggio Calabria non solo non è in discussione, ma sarà rafforzato. Reggio è la città più grande della Calabria e con noi alla Regione avrà l'attenzione che merita ed avrà un ruolo importante nel nostro progetto di governo. Nessuno pensi di utilizzare argomenti fasulli, che non esistono per cercare di coprire interessi che per quanto ci riguarda saranno combattuti in modo aperto. I dipendenti del consiglio regionale stiano tranquilli nessuno metterà in discussione la loro sede".