"Non capisco dove stanno le ragioni rispetto alla richiesta delle mie dimissioni. Sono stato eletto appena sei mesi fa con un largo consenso e non sono stato nemmeno lambito da questo ciclone giudiziario". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, in una intervista al Tgr Rai Calabria dopo l'inchiesta "Erga omnes" che ha visto coinvolti 31 politici regionale tra cui l'attuale assessore regionale ai trasporti Nino De Gaetano che si trova gli arresti domiciliari e indagati altri due componenti della Giunta, l'assessore al Lavoro Carlo Guccione e il vicepresidente Vincenzo Ciconte. "Non capisco - ha aggiunto il governatore - se non per un fatto strumentale e meschino, chi utilizza una vicenda seria strumentalmente, cercando di sollevare polveroni".

 

"Nella mia giunta ci saranno forze che non hanno avuto nel passato responsabilità politiche e di governo". "Darò vita ad una nuova Giunta regionale subito dopo l’entrata in vigore delle norme che hanno modificato lo statuto, tra domenica e lunedì- ha continuato Oliverio - Sarà una giunta di profilo alto e di netta discontinuità col passato".

 

Nell'intervista Mario Oliverio fa poi riferimento alle mancate dimissioni di Carlo Guccione, l'unico rimasto in giunta dopo le dimissioni di De Gaetano e Ciconte. "I gesti sono sempre riconducibili all'autonomia e alla valutazione dei singoli" ha dichiararto Oliverio.


"Nel Pd calabrese – ha poi aggiunto il governatore – ci sono forze che continuano ad avere una visione animata da equilibri di potere e da un posto in giunta. All'interno del Pd vedo che ci sono forze che si muovono senza pesare e valutare quello che è il difficile passaggio per la Calabria, non solo per quello che è emerso in questa vicenda giudiziaria, ma anche per la complessità della situazione che non si riesce a percepire. Bisogna chiudere con questa stagione".