La vicenda Sacal continua ad essere al centro dell'agenda politica calabrese. Dopo l'inchiesta e la notifica dei relativi avvisi di Garanzia di undici persone tra cui il direttore generale, il presidente, alcuni componenti dell'attuale Cda, dipendenti e dirigenti della Sacal, la Regione fin da subito aveva chiesto un passo indietro ai vertici, tanto che, il Presidente aveva inviato il suo capo di Gabinetto, il dott. Pignanelli, alla riunione del CdA a formalizzare la richiesta. Il CdA almeno fino ad oggi ha risposto picche alla richiesta trincerandosi dietro la fiducia ricevuta dagli enti che li hanno espressi, tra i quali, il comune di Catanzaro. Ieri a riaccendere i fari ci hanno pensato alcuni parlamentari del PD calabrese, i quali, hanno presentato una interrogazione in Parlamento.


Sentito a margine di un convegno sulla vicenda Sacal, il Presidente Oliverio ribadisce la posizione già espressa  dalla Regione sull'azzeramento dei Vertici della società aereoportuale lametina. "Al di là dei risvolti giudiziari della vicenda che troveranno risposte nel iter processuale, e' opportuno che questa vicenda sia sgombrata da ombre di qualsiasi natura -ha affermato il Presidente- proprio per questo rinnovo il mio appello ai vertici della Sacal di fare un passo indietro, sarebbe auspicabile dunque -ha proseguito il il presidente della Regione-  che si arrivi all'assemblea dei soci fissata per il 19 ottobre con i vertici aziendali azzerati". Oliverio dunque non fa un passo indietro anzi rilancia con determinazione una linea che aveva espresso fin dal momento in cui è esplosa la vicenda giudiziaria.