Per quattro anni ha investito sul sistema universitario calabrese. Adesso per Mario Oliverio è arrivato il momento di passare all’incasso e raccogliere, in termini di consenso, i frutti del lavoro svolto nell’ambito del diritto all’istruzione.

Mai più idonei non beneficiari

Più di ogni altra misura adottata, il presidente rivendica il merito di aver garantito la borsa di studio a tutti gli aventi diritto. Nel 2014 il beneficio copriva solo il 34 per cento degli iscritti. Adesso, in virtù delle risorse messe sul piatto della bilancia dall’amministrazione regionale, è stato centrato l’ambizioso obiettivo del cento per cento. Oliverio considera questo risultato come una medaglia al valore apposta sul petto.

Finanziati master e percorsi specialistici

Oliverio era stato invitato al confronto dal Comitato regionale degli studenti calabresi. L’incontro si è svolto all’Unical, nell'aula dedicata a Giulio Regeni. Proprio dall’ateneo di Arcavacata, nel 2014, con la campagna per le primarie, era iniziato il percorso che lo avrebbe portato prima alla candidatura unitaria in rappresentanza delle forze di centrosinistra e poi al successo elettorale. In quella sede aveva assunto impegni ben precisi. Adesso è tornato a presentare il rendiconto. Sul piatto della bilancia non ci sono soltanto le borse di studio, ma anche le risorse destinate alla copertura delle spese di frequenza di master di primo e secondo livello, 247 negli ultimi due anni, di 240 dottorati e di 20 percorsi di specializzazione nell’area medica. Finanziati anche 191 assegni di ricerca.

Investimenti in strutture, laboratori ed innovazione tecnologica

Inoltre la Regione ha destinato anche 128 milioni di euro all’intero sistema universitario calabrese, per investimenti strutturali, laboratoriali e di innovazione tecnologica, contenuti in un protocollo appositamente sottoscritto con i rettori. «Abbiamo scelto – ha concluso Oliverio – di offrire pari opportunità di accesso alla laurea e di investire sul futuro. Quello ottenuto nell’ambito del diritto alla studio lo ritengo come il risultato più rilevante della mia esperienza di governo».