Il governatore della Calabria: «Catapultare il Paese in una crisi di governo dagli esiti quanto mai incerti, solo per un presunto tornaconto elettorale, è un atteggiamento sconsiderato e miope. Il M5s si sta assumendo una grave responsabilità di fronte agli italiani»
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«Catapultare il Paese in una crisi di governo dagli esiti quanto mai incerti, solo per un presunto tornaconto elettorale, è un atteggiamento sconsiderato e miope. Il Movimento 5 Stelle si sta assumendo una grave responsabilità di fronte agli italiani». Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in merito alla crisi di governo. Il premier Mario Draghi ha lasciato il Senato ed è salito al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si attendono comunicazioni ufficiali: dimissioni di Draghi o tentativo di andare avanti con un’altra maggioranza parlamentare.
«Il presidente Draghi - prosegue - stava lavorando bene, guidando una maggioranza ampia ma complessa, nata per tirar fuori l'Italia dalle emergenze. E di emergenze il Paese ne deve superare ancora molte. Dagli effetti negativi della guerra in Ucraina all'inflazione galoppante, dai numeri nuovamente crescenti della pandemia all'attuazione del Pnrr, solo per citarne alcune. Mi auguro, da governatore di una Regione del Sud che sta provando a ripartire, anche grazie alla positiva collaborazione con l'esecutivo nazionale, che il presidente del Consiglio possa andare avanti. Saranno Draghi e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad indicare le tappe della crisi».
«Forza Italia - conclude Occhiuto -, come affermato dal presidente Berusconi, è disponibile a confermare il suo sostegno al premier, ma il centrodestra è pronto anche alle urne anticipate nel caso in cui la situazione dovesse precipitare. In tal caso i cittadini avranno ben chiaro a chi ascrivere mesi di instabilità e di incertezza».