Il neo presidente della Calabria parla degli equilibri all’interno della coalizione e dei ruoli dei due esponenti Lega e Fratelli d’Italia: «Il centrodestra è con Berlusconi». In merito agli sbarchi: «Chiederò fondi per la Calabria»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Il centrodestra è con Berlusconi, che ha dimostrato di essere in forma e di saper parlare agli italiani». Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente eletto della Regione Calabria, intervenendo ad “Agenda”, su SkyTg24.
Salvini, Meloni e il "maestro" Berlusconi
«Il centrodestra – ha poi aggiunto - ha altri due leader straordinari, Salvini e Meloni: hanno preso due partiti al 4% e ne hanno fatto due partiti nazionali, ma forse dovrebbero imparare da Berlusconi a federare il centrodestra. Quando Berlusconi creò il centrodestra – ha rimarcato - mise insieme anime differenti, esperienze molto complesse ma diverse tra loro e lo fece conquistando poi la guida del Paese e assicurando all’Italia, all’Europa, che un centrodestra di governo ci può essere».
A giudizio di Occhiuto «Salvini e Meloni sono grandi leader di partito, ma non sono ancora leader di coalizione. Una cosa è ottenere risultati per il proprio partito, un’altra costruire e amalgamare una federazione che si candida a governare e ad avere consenso in Italia e in Europa.
Su questo credo che ‘i due allievi’ qualche lezione dal ‘maestro’ Berlusconi dovrebbero ancora prenderla».
Occhiuto: «Fi ha ministri di grande valore»
Parlando della squadra azzurra, il neo governatore ha poi commentato: «Io ho lavorato con i ministri Gelmini, Brunetta e Carfagna quando sono stato capogruppo di Forza Italia, e credo siano tra i migliori ministri del governo Draghi. Forza Italia è orgogliosa di avere ministri di tale valore e con tante competenze. Non capisco però quale sia l’appiattimento: sui temi più divisivi tra la Lega e il governo, Forza Italia è sempre stata dalla parte di Draghi».
Entrando nel dettaglio «mi riferisco, ad esempio, ai vaccini e al green pass. Anche la Forza Italia che non è al governo, mi riferisco a Tajani e Ronzulli, sulle questioni che davvero hanno rischiato di mettere in crisi la maggioranza di governo, hanno sempre assunto posizioni molto vicine a Draghi.
E poi – ha aggiunto - Draghi è il presidente del Consiglio ed è lì per una intuizione felice e lungimirante di Berlusconi, quindi non c’è alcuna differenza nella linea politica. Poi, sulle prospettive e sul modo di guidare il partito si può discutere, ma si tratta di questioni che non riguardano gli elettori». «Agli italiani – ha continuato Occhiuto -non interessa capire quante persone si siedono ad un tavolo per prendere decisioni, ma quali decisioni prenda quel partito».
Sbarchi migranti in Calabria
Altro aspetto analizzato, la questione degli sbarchi: «La mia Regione è ancora meno organizzata delle altre per fronteggiare il fenomeno dell’immigrazione. Il sindaco di Roccella si è giustamente lamentato che non può una amministrazione comunale fare fronte a sbarchi ormai quotidiani», ha fatto presente.
«Appena insediato parlerò con il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, e chiederò al governo, intanto, di dare le risorse alla Calabria per fronteggiare questo problema.
E poi – chiosa Occhiuto - l’Italia deve avere la capacità di farsi sentire un po’ di più su questo tema in Europa, perché il problema dei migranti non riguarda solo i Paesi di frontiera o le Regioni di frontiera, come la mia, ma l’Unione europea nel suo complesso».