Il sindaco di Cosenza sulla scelta del presidente dell’Anci di sostenere la sua candidatura alle prossime regionali: «La vera politica è questa al di là delle appartenenze politiche»
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«Ringrazio veramente di cuore il sindaco di Pizzo e presidente regionale di Anci, Gianluca Callipo, per le sue lungimiranti dichiarazioni di oggi. Dimostra di voler mettere in primo piano le esigenze di sviluppo della Calabria, rispetto alle appartenenze politiche e ai rapporti di interesse partitico. La vera politica è proprio questa». Così in un post su facebook il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto che commenta la scelta del primo cittadino di PizzoGianluca Callipo di sostenere la sua corsa alle prossime elezioni regionali. «La scelta di Gianluca di sostenere il mio appello a una Calabria che riparta dal sano civismo dei suoi territori – continua - mi onora sul piano personale e mi conforta per la prospettiva di un futuro che finalmente vede la nostra regione staccarsi con coraggio da vecchie logiche paralizzanti».
Il sindaco di Cosenza esprime poi apprezzamento per «il dinamismo concreto che il giovane sindaco di Pizzo ha portato anche alla guida di Anci Calabria. Le sue parole a sostegno del nostro progetto testimoniano l’attivismo dei sindaci e il ruolo fondamentale che dovranno ricoprire sia i Comuni che le Province nelle prossime decisive scelte di questa regione». Soffermandosi poi sul ruolo degli amministratori locali: «Hanno enormi responsabilità ma non gli strumenti adeguati né in termini di risorse finanziarie né riguardo al necessario supporto regionale per fronteggiare le tante emergenze registrate. Non possiamo più restare indietro, dobbiamo stringere da subito un’alleanza per la crescita sostenibile della Calabria con una visione ambiziosa che investa sui giovani e sul territorio. Si tratta di enormi responsabilità – continua Occhiuto - ma nel contempo di saper mettere in campo migliori competenze e risorse. Dobbiamo quindi rivolgerci alle università, valorizzando i nostri giovani e facendoli restare in Calabria, fermando il cosiddetto fenomeno della fuga dei cervelli, per rilanciare così l’economia della conoscenza in linea con l’agenda Globale Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. Credo proprio che la rivoluzione culturale di questa regione – conclude il primo cittadino di Cosenza - sia già cominciata, grazie a posizioni che sono slanci coraggiosi e lungimiranti».
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