Quasi a sorpresa, in sordina, tra i pescatori prima, e nel borgo marinaro di Schiavonea poi. A sostegno della candidatura a sindaco di Pasqualina Straface. Roberto Occhiuto “apre” la campagna elettorale mettendoci la faccia, forse come mai aveva fatto prima in un comune al voto.

È evidente come il presidente della Regione, in visita informale a Corigliano Rossano, in un caldo pomeriggio di metà marzo, voglia vincere le elezioni nel terzo comune calabrese più popoloso, lanciando la candidatura a sindaco del centrodestra (che potrebbe presto ampliare gli orizzonti al civismo) ed affrontando tutte le grandi vertenze territoriali, per le quali ha la ricetta pronta. Il governatore si diverte anche a “imbarcarsi” per qualche minuto su un peschereccio per intrattenersi coi pescatori ed a dedicarsi all’aperitivo nel cuore del borgo di Schiavonea.

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Nel commentare i grandi temi - dalla campagna elettorale all’insediamento industriale proposto da Baker Hughes al porto, allo stato dell’arte dell’ospedale della Sibaritide e della statale 106 – non disdegna qualche stilettata tra le righe al sindaco Flavio Stasi, nelle sue vesti di avversario politico in vista delle amministrative di giugno ma anche di amministratore. Quella che traccia Occhiuto a Corigliano Rossano, insomma, è una road map per i prossimi mesi, e comunque a scadenza entro la conclusione della sua consiliatura.

«Nelle partite più importanti schiero i giocatori migliori»

«Sono qui perché è giusto visitare i posti più importanti delle Calabria, dove si può generare sviluppo, come il porto di Corigliano. Ma sono qui anche perché mi ha invitato Pasqualina. Rispetto ad i suoi inviti, sono sempre sensibile perché Pasqualina Straface è un ottimo consigliere regionale, almeno per ora – sottolinea il governatore –, per il futuro vedremo».

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Occhiuto, poi, ammette di aver chiesto alla Straface di candidarsi con una metafora calcistica. «Vesto i panni dell’allenatore del centrodestra calabrese, nelle partite importanti schiero i giocatori migliori e Pasqualina è certamente una delle migliori donne calabresi in politica».

Quando gli si chiede della posizione di Azione e di un eventuale accordo con il consigliere regionale Giuseppe Graziano – parte attiva del centrodestra a Palazzo Campanella ma recalcitrante nella sua città dove ha già candidato Mattia Salimbeni – il presidente della Regione per il momento glissa. «Degli accordi elettorali se ne occupa la coalizione, io mi preoccupo di governare la Regione e – prima sottolineatura – di offrire qualche consiglio perché i comuni siano ben amministrati».

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«Perdere l’investimento Baker Hughes sarebbe un crimine»

«Trovo lunare – aggiunge il presidente in merito alla proposta di investimento industriale della multinazionale americana al porto, verso cui l’amministrazione comunale ha assunto posizioni interlocutorie – che un comune sia freddo rispetto a un investimento di 60 milioni di euro in una Regione che ha tanto bisogno di attrarre imprese ed investitori che generano sviluppo. Mi dispiace – secondo messaggio – quando da parte di alcune amministrazioni non ci sia questa sensibilità, ma confido comunque che anche il comune di Corigliano Rossano capisca che fa perdere un così importante investimento alla città ed alla regione sarebbe un crimine».

«Ad aprile ripartiranno i lavori dell’ospedale della Sibaritide»

Se a pochi metri dal luogo della sua visita potrebbe sorgere l’insediamento Baker Hughes, a pochi chilometri dal porto un altro lembo di terra langue: la pancia dei cantieri dell’ospedale della Sibaritide, su cu il governatore rassicura. «Ad aprile - dice Occhiuto - ripartiranno i lavori con risorse extra che abbiamo individuato rispetto a quelle stimate per un ospedale pensato nel 2007 e colpito dal caroprezzi. Stiamo procedendo con l’approvazione della perizia di variante e confido nel fatto che ad aprile i cantieri ripartiranno, perché ho promesso ai calabresi che questo ospedale sarebbe stato completato entro il termine della mia legislatura. E così sarà».

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«Sulla statale 106 non è più tempo di porre ostacoli»

Anche sull’iter procedurale del tratto di statale 106 tra Sibari e Rossano, Roberto Occhiuto pone l’accento rispetto alle recenti posizioni dell’amministrazione comunale che due giorni fa ha inviato alla Regione e ad Anas un’osservazione progettuale dopo aver approvato il tracciato. Una mossa che potrebbe far riavviare l’iter del codice degli appalti e rallentare il percorso di circa quattro anni.

«Sono stato parte attiva – conclude Occhiuto – nel mettere in contatto il sindaco con Anas, che a sua volta ha accolto tutte le sue richieste. Adesso, però, i cantieri devono partire perché questa è un’infrastruttura troppo importante, al centro del dibattito politico da troppi anni. Finalmente questo governo regionale è riuscito ad ottenere 3,5 miliardi e non è più tempo di porre ostacoli». Insomma, la campagna elettorale di Corigliano Rossano è solo all’inizio.