Il segretario della Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro dà il benvenuto a Mons. Giuseppe Schillaci
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di Gianluca Cuda*
L’ordinazione episcopale di Mons. Giuseppe Schillaci, quale nuovo vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, svoltasi tra migliaia di persone partecipi del momento di festa, è la migliore sintesi di quanto il nuovo presule sia già entrato nel cuore di fedeli e cittadini.
La cerimonia che, per sua espressa volontà, si è svolta proprio a Lamezia Terme, è l’ulteriore testimonianza della volontà di avvicinarsi da subito alla Comunità e di sposare le sue preoccupazioni e le sue legittime aspirazione di crescita e pace sociale.
Mons. Schillaci è stato preceduto da unanimi considerazioni positive e le sue precedenti esperienze ci dicono che sarà un autorevole ed amato Pastore.
Le sue prime parole, inoltre, danno già l’indicazione precisa della sua prossima azione tesa a diffondere il verbo di Cristo: Fede, bontà, impegno, ascolto, solidarietà, accoglienza, consapevolezza delle proprie capacità.
Sono le stesse parole di cui una Comunità sofferente come quella lametina ha assoluta necessità e che in Mons. Schillaci, nuova guida della Chiesa, troverà di certo sempre un punto di riferimento, così come è stato in questi 15 anni con Mons. Cantafora che non ha mai mancato di offrire alla riflessione collettiva il suo pensiero illuminato.
Un particolare significato acquista, inoltre, l’invito che Mons. Schillaci ha rivolto al suo popolo: Non cedere alla rassegnazione. Si tratta di un messaggio potente che noi condividiamo e ci siamo già impegnati a concretizzare.
Sconfiggere il sentimento di rassegnazione, per le innumerevoli e note vicende che hanno colpito Lamezia, è il primo passo rinascere e per spingere le tante energie positive che la città sa esprimere in un progetto di risveglio sociale e culturale che possa invertire la rotta.
Benvenuto, dunque, Mons. Schillaci, benvenuto nella sua nuova casa.
*Segretario Federazione provinciale Pd Catanzaro
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