Anche il Comune di Serrastretta, attraverso le parole del sindaco Felice Molinaro, contrario all’ordinanza di riapertura di bar e ristoranti all’aperto disposta dalla Regione Calabria. L’atto della governatrice Jole Santelli comporta cambiamenti già dalla giornata odierna: «Tale provvedimento, in maniera repentina e senza la necessaria fase di accompagnamento, mettendo in evidenza poca chiarezza nelle scelte e mancanza di coerenza con le posizioni precedentemente assunte, dispone nottetempo un allentamento delle misure restrittive vigenti. Al riguardo- precisa Molinaro- desidero esprimere pubblicamente il mio disappunto sul modus operandi della Regione e, in particolare, sulla mancanza di concertazione con i sindaci».

 

«Considerata la complessità delle previsioni contenute nell’Ordinanza in oggetto e la ristrettezza dei tempi di attuazione – aggiunge il sindaco - nell’interesse della salute dei nostri concittadini, ne viene differita l’entrata in vigore almeno fino al 4 maggio. Tutto ciò, al fine di poter programmare la cosiddetta “Fase 2” e la ripresa delle attività commerciali, nel rispetto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid – 19, a tutela della salute pubblica».

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«Desidero evidenziare che l’Ordinanza regionale si pone in contrasto con la normativa emergenziale contenuta nei Dpcm vigenti e che il Governo, a notte fonda, ha deciso di diffidare la Calabria affinché annulli le parti del provvedimento non coerenti con le disposizioni nazionali. Pertanto, alla luce di quanto sopra: nel territorio del Comune di Serrastretta, allo stato attuale, si considerano vigenti ed efficaci solo le misure previste della normativa nazionale e quelle regionali non contrastanti con essa. In merito ci si riserva di emettere specifica ordinanza sindacale».