«Le ataviche carenze che affliggono la sanità pubblica nel territorio della piana di Gioia Tauro mi hanno indotto a presentare un'interrogazione con richiesta di risposta scritta, l'ennesima in materia di tutela della salute, alla luce delle condizioni inaccettabili in cui versa la sanità in Calabria». Così il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolò fa presente che «l'Asp 5 ha emanato un provvedimento di chiusura provvisoria del reparto di chirurgia del presidio ospedaliero di Gioia Tauro e conseguenziale trasferimento del personale nell'omologo reparto del nosocomio “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena, al fine di sopperire alla carenza di organico di medici chirurghi, sussistendo in atto solo quattro unità operative».

 

Il Capogruppo Fi ancora prosegue «Tale provvedimento costituisce una misura dal carattere provvisorio che determina forti ripercussioni sul presidio ospedaliero di Gioia Tauro e non idonea pertanto a fronteggiare adeguatamente la problematica. Inoltre, le criticità persistenti compromettono nel complesso la sussistenza delle strutture ospedaliere sopracitate. Non è più procrastinabile tale situazione emergenziale in una logica di tutela della salute dei cittadini».

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Infine, proprio su questo argomento, conclude Nicolò: «pertanto s'interroga il Presidente della Giunta per sapere: quali siano i provvedimenti impellenti e risolutivi mirati al potenziamento del reparto di chirurgia del presidio ospedaliero di Polistena al fine di scongiurare la soppressione dello stesso. Si chiede di sapere se, perdurando tale situazione incresciosa, non sia opportuno ed indifferibile un progetto organico e strutturale per il ripristino del completo funzionamento della sanità pubblica nel territorio della piana di Gioia Tauro».