Il consigliere regionale della Lega manifesta solidarietà nei confronti della cronista Rai. E chiede al sindaco di Rende di togliere l'affidamento della struttura al gestore privato
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«Condanno in modo fermo le minacce e le intimidazioni rivolte in modo spregiudicato e arrogante alla giornalista del Tgr Calabria Erika Crispo, alla quale esprimo tutta la mia solidarietà, dopo il suo servizio sulla gestione del Parco Acquatico 4.0, di Rende».
È quanto afferma Pietro Molinaro, consigliere regionale della Lega - Salvini Premier.
«Le sconsiderate minacce alla giornalista del servizio pubblico calabrese – prosegue – non devono intaccare i principi della civiltà e della trasparenza nell'informazione, minando il sacrosanto diritto di cronaca e della libertà di pensiero. Nell'apprezzare il lavoro della giornalista fatto con scrupolo e intelligenza, sono a fianco della redazione della Tgr Calabria che rappresenta per la nostra regione un presidio essenziale di democrazia, con una informazione attenta che contribuisce in modo determinante all'affermazione della legalità e dei principi e valori costituzionali».
«Ritengo – conclude Molinaro – che la vicenda non vada sottovalutata e pertanto chiedo al sindaco di Rende di dare un immediato ed importante segnale di risposta, disponendo la revoca della concessione del Parco al gestore privato».