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“Non ho cambiali da pagare a Galati. Sono i fatti che lo dimostrano.” E' in pieno consiglio comunale che il sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, reclama la propria indipendenza da ogni condizionamento politico. E lo fa in maniera netta, per sgombrare definitivamente il campo da ogni equivoco. Il sindaco, rispondendo alle dichiarazioni dei consiglieri comunali in seguito alla nascita del gruppo consiliare Calabria al Centro, ispirato proprio dall'ex parlamentare di Forza Italia, ha snocciolato le prove della sua indipendenza: “Il vice sindaco non è stato dato a Galati: eppure in campagna elettorale, su questo aspetto, ero stato quasi messo spalle al muro. Uno dei ruoli più importanti dell'amministrazione è l'assessorato all'urbanistica: chi copre questo incarico non è riferibile a Galati. E ancora: il presidente della Multiservizi, che gestisce 280 posti di lavoro, non è stato dato a Galati. Non ho quindi nessuna cambiale da pagare.” La circostanza è politica: è la prima volta che, in veste istituzionale, Paolo Mascaro tiene le distanze da Pino Galati. E questo è un fatto. Dove tenere le distanze, tuttavia, non significa rinnegare o mettere alla porta. Tuttavia Mascaro non può fare finta di non vedere quello che è un principio di attrito all'interno della propria maggioranza, nato tra Lamezia Unita e Calabria al Centro, soprattutto alla luce delle dichiarazioni in consiglio del capogruppo della lista civica, Luigi Muraca. Mantenere e trovare un equilibrio tra le forze di maggioranza, dall'esterno, sembra condizione necessaria per consentire una serena prosecuzione dell'attività di governo.
Guglielmo Mastroianni