Furioso il primo cittadino per il ricorso in Appello contro la sentenza che aveva annullato lo scioglimento: «Manifesto di parte, non degno di istituzioni democratiche». E lancia una stoccata a Salvini
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L’Avvocatura Generale dello Stato ha notificato all'avvocato Francesco Macrì il ricorso in Appello contro la sentenza del Tar Lazio, che aveva annullato il provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale di Marina di Gioiosa Jonica per infiltrazioni mafiose. Ad annunciarlo attraverso i social è stato il sindaco Domenico Vestito che, attraverso la sua pagina Facebook, non le ha mandate a dire. «L’accanimento di pezzi dello Stato contro di noi continua – ha tuonato il primo cittadino gioiosano - Abbiamo dato una rapida lettura dell'Appello e più che il frutto di una difesa tecnica, si presenta come un manifesto di parte, non degno di istituzioni democratiche. Noi non demordiamo – ha proseguito Vestito - continueremo a lottare per noi e per Marina di Gioiosa Jonica». Dal sindaco anche una stoccata al capo del Viminale Matteo Salvini. «Strano Paese questa Italia – ha epilogato - noi sottoposti a un calvario giudiziario, mentre il ministro dell'Interno, capo di questa macchina, si sottrae al processo».
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