Bonelli ha incaricato il coordinatore calabrese Campana di avviare il dialogo con il consigliere del gruppo misto mentre Fratoianni dovrebbe incontrare il politico vibonese lunedì in occasione della sua visita in Calabria. Sguardo rivolto anche alle Europee (ASCOLTA L'AUDIO)
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Dopo una “vita”, le sinistre radicali potrebbero tornare “in presenza” nella pancia di Palazzo Campanella. È di questi giorni, di queste settimane, infatti, la notizia secondo cui Europa Verde – i Verdi in veste europeista di Angelo Bonelli – e Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni – che sarà in Calabria proprio lunedì prossimo – abbiano aperto un canale di comunicazione con uno dei consiglieri regionali d’opposizione.
Verdi e Si si starebbero, quindi, muovendo e ragionando insieme con l’obiettivo di individuare potenziali figure e piazzare le prime, vere, “bandierine”, anche in Calabria.
Il focus è stato individuato nella provincia di Vibo Valentia, con un identikit chiaro, a tal punto che Bonelli (prima) e Fratoianni (subito a ruota) hanno iniziato a tessere rapporti con Antonio Lo Schiavo, leader del movimento “Liberamente progressisti”, eletto in consiglio regionale nella lista di De Magistris, poi approdato nel gruppo misto.
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L’obiettivo di Europa Verde è, dunque, quello di alzare il tiro anche nella nostra regione, terra in cui fa registrare percentuali irrisorie pur essendo in crescita in tutto il Paese e – in modo esponenziale – in Europa.
Bonelli ha incaricato il coordinatore regionale del partito, Giuseppe Campana, di mantenere calda la pista che conduce a Lo Schiavo. A lui il deputato di Europa Verde ha affidato la mission che sarà corroborata – come accennato – da Fratoianni lunedì prossimo, nell’ambito della sua visita calabrese. In quelle ore un caffè con il consigliere regionale sembra scontato.
Sarà Europa Verde o Sinistra Italiana, è relativo. Ciò che importa per Bonelli e Fratoianni è crescere nei numeri, nelle percentuali, con il contributo di personalità «pulite» che possono dar lustro alla coalizione, magari con uno sguardo attento e privilegiato rivolto alle prossime Europee, competizione in cui i due partiti dovrebbero presentarsi con una lista comune, a meno di clamorose sorprese dell’ultimo momento che potrebbero verificarsi nell’ambito delle dinamiche politiche continentali.
Da quanto appreso, infatti, Sinistra Italiana sarebbe poco propensa a sedersi tra i banchi degli ambientalisti a Bruxelles, preferendo gli scranni delle sinistre radicali.
Insomma, gli ammiccamenti ed i contatti calabresi non mancano e presto le sinistre radicali e ambientaliste potrebbero tornare ad essere rappresentate ufficialmente a Palazzo Campanella. Lo Schiavo permettendo.