"Chi aveva immaginato che le prime fasi del nuovo consiglio regionale fossero riservate al dibattito politico, sbagliava. Stessa cosa per chi aveva ipotizzato un confronto sulla preannunciata riscrittura dello Statuto. Delusione anche per chi immaginava una giunta regionale efficiente e coesa. Le diatribe sono sorte sin da subito. Il nuovo governo regionale assomiglia, per molti versi, ai centometristi che tentano di anticipare la partenza. Insomma: falso avvio e delusione degli spettatori”. Lo ha affermato il consigliere regionale della Cdl Giuseppe Mangialavori.


“La questione – aggiunge il consigliere – è particolarmente grave e rilevante, se si considera che a essere coinvolti sono i nuovi rappresentanti dell’Esecutivo regionale. E se si considera che i cittadini calabresi sono in attesa di risposte ai problemi urgenti che interessano i territori, le comunità e le loro sorti. Chi credeva di assistere a una partenza a razzo, deve ricredersi. Al contrario, la partenza, in pratica, non c’è mai stata. Sono trascorsi oltre due mesi dall’elezione della nuova Assise e l’avvio è già avvolto e immobilizzato nella confusione totale. Assessore contro assessore, ed è solo l’inizio. Se il buongiorno si vede dal mattino, si può affermare senza dubbi di sorta, che è buio pesto. Non s’è vista affatto un'inversione di tendenza politica. Inversione che si è bloccata prima ancora di iniziare. Non proprio una dialettica incentrata sulle proposte.

 

Insomma – conclude Mangialavori – la nave non va. Le linee guida della nuova compagine di maggioranza sembrano essere il caos e il disordine. L’armonia e i contenuti, accantonati, in attesa di tempi migliori. Si spera”.