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"Nei giorni scorsi ho promosso un’interrogazione a risposta scritta avente ad oggetto: “Expo 2015, preoccupante ritardo di strategia politica e progetti qualificanti la partecipazione della Regione Calabria” - si legge nella nota di Mangialavori - La più grande esposizione universale offre, infatti, opportunità uniche che urge capitalizzare. In primis, assicurare la promozione delle tecnologie finalizzate a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Intorno a questo evento la città meneghina allestisce tante altre iniziative di qualità. Un modo saggio per allargare la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione e promuovere le innovazioni per un futuro sostenibile".
"La conferma di tutto ciò è data dalla scelta di Confartigianato Calabria che ha deciso di partecipare a un evento parallelo, denominato “Fuori dall'expo” che consentirà alle ditte regionali di esporre i loro prodotti. Quest’ultimo, infatti, è lo spazio espositivo parallelo al Padiglione Italia di 1.800 metri quadrati presente all’Esposizione Universale - continua - A tale riguardo va infatti sottolineato che Expo 2015 è evento squisitamente culturale. E pertanto, le rigide regole imposte dall’organizzazione internazionale che sovraintende alla sua gestione impedisce qualsiasi utilizzo di marchi aziendali a fini pubblicitari, meno che mai la commercializzazione diretta. L’auspicio è che l’amministrazione regionale, già attivatasi per la partecipazione all’Expo, valorizzi sapientemente la presenza delle realtà culturali (e non solo) calabresi nella manifestazioni d’eccellenza che interesseranno il capoluogo lombardo nei prossimi mesi".