INTERVISTA | La deputata cosentina è in pole position per raccogliere l’eredità di Massimo Misiti che si è dimesso da coordinatore regionale. Si attende la decisione di Conte che però arriverà solo dopo le regionali in Lombardia e Lazio
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Trovano conferme le indiscrezioni fornite dal nostro network sul futuro del Movimento Cinque Stelle in Calabria. La deputata cosentina Anna Laura Orrico è la favorita per diventare la coordinatrice regionale del partito. Dopo il passo indietro di Massimo Misiti, i pentastellati sono rimasti senza una guida e attendono che da Roma il presidente Giuseppe Conte indichi il successore.
Se a livello nazionale l’erosione di voti ai danni del Partito Democratico continua senza soluzione di continuità, dal Pollino allo Stretto i militanti attendono di conoscere con chi interfacciarsi per portare avanti istanze e battaglie sociali. Nel frattempo le coalizioni elettorali, risultate vincenti a Cosenza e Catanzaro, reggono agli scossoni provenienti da Roma.
Anna Laura Orrico: «Sono a disposizione»
Anna Laura Orrico ieri pomeriggio ha partecipato a Cosenza ad un incontro sul tema del lavoro. A margine ha commentato i rumor che la riguardano. «Solo Conte conosce il suo disegno, ma qualora dovesse essermi conferito questo incarico, lo accetterò con grande senso di responsabilità - ha detto senza girarci troppo intorno -. Proverei a fare quello che per me deve fare il Movimento Cinque Stelle in Calabria, vale a dire rappresentare un’opposizione consolidata, propositiva e costruire il futuro di questa regione».
I giorni nel frattempo passano e gli interventi sono affidati al consigliere regionale Davide Tavernise o, come spesso sta accadendo, direttamente al battaglione degli eletti in Parlamento. «I tempi dovrebbero essere abbastanza veloci - continua Anna Laura Orrico - anche perché a breve partiranno i gruppi territoriali e con essi saranno indicati i referenti provinciali. Credo che si voglia attendere l’esito delle elezioni in Lombardia e nel Lazio, molto impegnative per tutto il Movimento. In primis per il nostro leader».