Il governatore Mario Oliverio sta ancora proseguendo il suo confronto con il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin sulla rinegoziazione del piano di rientro dal debito nella sanità. Il presidente Irto ha così preferito differire la discussione a fine mese quando il quadro dovrebbe essere più chiaro e il dibattito in Consiglio potrà beneficiarsi sui nuovi dati e, magari, sulle tappe che potrebbero portare la Regione fuori dal commissariamento. Un obiettivo che il governatore persegue ormai con determinazione granitica.

Fuori dall’ordine del giorno anche lo sterminato elenco di nomine di competenza del Consiglio che ha accompagnato le ultime sedute dell’Assemblea. Sono ormai scattati i poteri suppletivi del presidente che, in ogni caso, ha deciso di esercitarli non in solitudine, ma di concerto con la Conferenza dei capigruppo. Per evadere la pratica ci vorrà ancora del tempo anche perché gli Uffici regionali sono in attesa di un parere richiesto a Roma in ordine all’applicazione della legge Madia.

Il Consiglio nella seduta di lunedì, dunque, concentrerà la sua attenzione sui provvedimenti amministrativi licenziati nelle ultime settimane dalle Commissioni, a partire dall’istituzione del registro tumori.

“Si apre un mese nel quale il Consiglio regionale andrà a raccogliere i frutti dell’attività politico-istituzionale che a gennaio si è svolta nelle Commissioni e si è sviluppata anche attraverso l’ascolto degli stakeholder interessati ai diversi temi trattati – commenta il presidente Irto -. Il nostro obiettivo è garantire la massima produttività dell’Aula soprattutto sul versante della qualità dei provvedimenti approvati. Il Consiglio deve avviare una fase di semplificazione e razionalizzazione del corpus normativo regionale, ma rappresenta anche la sede istituzionale del confronto politico su temi che, come la sanità, interessano tutti i cittadini calabresi e su cui ci si attende un grande cambiamento”.

Sempre nella seduta di lunedì il Consigli esaminerà la proposta di legge a firma del consigliere Sebi Romeo  che  si occupa di tutela della sicurezza e di qualità del lavoro, oltre che di  contrasto e di emersione del lavoro non regolare. All’esame dell’Aula anche la proposta di legge d’iniziativa del consigliere Giuseppe Graziano recante: “Disciplina sulla trasparenza dell’attività politica e amministrativa della Regione Calabria e dei suoi enti strumentali e sull’attività di rappresentanza di interessi particolari”.

Riccardo Tripepi