“Difendere l’area di Giovino dalla cementificazione selvaggia e dal consumo incontrollato a discapito di uno dei polmoni verdi più grandi e preziosi della città, è stata una priorità dell’amministrazione comunale di centrosinistra, guidata dal sindaco Rosario Olivo. Negli anni non sono mancati tentativi di stravolgere gli atti di indirizzo della sua giunta ma la recente sentenza del Tar Calabria, che ha rigettato una richiesta di permesso di costruire in quella zona, non solo dà continuità alle decisioni della giunta Olivo ma conferma la correttezza e la lungimiranza di quella battaglia corale per la salvaguardia di Giovino: un’area di straordinaria importanza ambientale turistica”.

 

È quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che interviene in merito alla decisione del Tribunale amministrativo di rigettare il permesso di costruire chiesto da Elena Di Tocco su un’area di quattro ettari priva di opere di urbanizzazioni, confermando la decisione del Settore edilizia privato del Comune di Catanzaro. “Ritengo, comunque, che soprattutto in questo momento tutelare l’area di Giovino dalle edificazioni private è fondamentale ma non sufficiente – afferma ancora il presidente Bruno –. È, altresì necessario, procedere nella elaborazione di un piano complessivo per quella zona: dare corpo ad una visione che tenga insieme la vocazione turistica alla salvaguardia ambientale, e soprattutto sia capace di coniugare gli interessi pubblici e quelli privati nell’interesse superiore della collettività a godere di un patrimonio ambientale e naturale che in molti ci invidiano”.

 

l.c.