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Il presidente del Consiglio regionale ci crede: «i numeri ci danno ragione». Alla conferenza stampa di fine anno Nicola Irto si presenta con un plico di slide sotto braccio e con la voglia di rivendicare quanto fin qui fatto per rendere più efficiente e snella la macchina legislativa regionale.
«Siamo qui non per annunciare cosa faremo nel prossimo futuro ma per rendere noto il già fatto, il senso della direzione che come Ufficio di Presidenza abbiamo intrapreso per riorganizzare la burocrazia di palazzo Campanella ed operare seri e credibili risparmi nelle spese di gestione. Tutto ciò, senza far venire meno la qualità e la quantità legislativa».
E poi tutti i dati messi insieme dall’inizio della legislatura. «Il nostro Consiglio regionale - ha detto Irto - ha approvato 47 progetti di legge nel 2016, seconda Assemblea legislativa in Italia, mentre nel 2015 sono stati 40. Inoltre il Governo nel 2016 ha impugnato soltanto due leggi regionali e nel 2017 nessuna. Invece, dal 2010 a 2014, il contenzioso costituzionale ha riguardato 16 impugnative, mentre dal 2015 a quest'anno, soltanto quattro sono state le leggi impugnate dal Governo».
Con un occhio attento al contenimento della spesa. «Il Consiglio, grazie ai provvedimenti delle ultime settimane e in particolare alle delibere e alle determinazioni dell’Ufficio di presidenza, ha avviato un processo di riqualificazione della spesa che ha già portato un risparmio di oltre 4 milioni di euro. Solo per il 2016 - ha continuato - grazie ai tagli alle forniture di beni e servizi e alle consulenze esterne, il Collegio dei revisori dei Conti ha già certificato un risparmio pari a tre milioni 344 mila euro. Si prevede poi, come proiezione del taglio alla consulenza, un ulteriore risparmio per un milione di euro per ogni anno fino al 2019». ùIl presidente dell'Assemblea calabrese ha poi illustrato i cambiamenti strutturali che permetterebbero di rendere più efficiente la gestione di palazzo Campanella e la sua struttura.
«Una delibera - ha detto - ha modificato la struttura dell'ente, attraverso alcuni importanti elementi di novità. Si passa - ha spiegato Irto - da 22 a 16 posizioni dirigenziali, mentre le quattro aree saranno ridotte a due. Questo ci consente di rendere il Consiglio regionale molto più snello, efficiente, al passo con le altre realtà italiane ed europee».
Irto non sarà candidato alle politiche
Nessuna novità, invece, dal punto di vista politico. Irto si è tenuto ben distante dalle polemiche stanno scuotendo il Pd e ha confermato che non sarà candidato alle prossime politiche.
Per quel che attiene la gestione della sanità, infine, il presidente ha annunciato per martedì prossimo una nuova riunione del Consiglio regionale che comincerà con un’informativa del governatore Oliverio sullo stato dell’arte.
Riccardo Tripepi