Squadra che vince non si cambia. O quasi. Dopo il trionfo bulgaro alle amministrative dello scorso 10 giugno, il ri-eletto sindaco di Locri Giovanni Calabrese ha varato la nuova giunta. E nonostante siano molte le riconferme, con le novità di Enzo Panetta che prende il posto che fu di Eva Cappuccio prima delle sue dimissioni, e del giovane Marco Cavaleri indicato quale capogruppo di maggioranza, i mal di pancia tra gli esclusi non mancano.

Gli assessori confermati sono Raffaele Sainato, cui sono state affidate le deleghe Politiche ambientali, Urbanistica, Bilancio, Tributi e Risorse Umane; Anna Rosa Sofia (Pubblica istruzione, Manutenzione delle strutture scolastiche e Cultura); Anna Baldessarro (Attivita’ produttive, Pari opportunita’ e Contenzioso) e Giuseppe Fontana (Manutenzione pubblica, Illuminazione, Impianti semaforici, Politiche energetiche sostenibili, Arredo e decoro urbano, Organizzazione eventi, Politiche giovanili, Sport, Impiantistica sportiva e Sviluppo turistico).

Il sindaco di Locri ha voluto così dare continuità al lavoro svolto dagli ex assessori riconfermati, supportato dai numeri espressi dai cittadini in seguito al voto: infatti, nella squadra di governo sono stati inseriti i primi cinque candidati votati.

A far rumore l’esclusione dall’esecutivo di una fedelissima di Calabrese, l’ex capogruppo di maggioranza con delega allo sport e alle politiche sociali Domenica Bumbaca, che su Facebook ha espresso tutto il suo disappunto. «Ho sperato – scrive - visto che molto si parla di meritocrazia, fiducia e lavoro, di poter farne parte. Io non farò parte della Giunta, non sono stata scelta, nonostante tutto, e mi dispiace».

Sorpresi dalla decisione del sindaco i componenti del circolo locrese di Fratelli d’Italia. «Evidentemente – si legge in una nota - alcune situazioni nella politica continuano a rimanere strane e sicuramente Calabrese avrà i suoi “buoni” motivi per tenerla fuori, anche se non chiari ai più. Una scelta che stona visto anche l’operato di Calabrese che ha sempre parlato di squadra che adesso, però, rinuncia ad una pedina, a nostro parere, importante».