«Chiedo fiducia, non consenso». È questa la sintesi del pensiero di Giuseppe Fontana nel giorno della presentazione ufficiale della sua candidatura a sindaco di Locri alle prossime elezioni comunali. L’attuale primo cittadino facente funzione è pronto a giocarsi le sue carte, forte del sostegno di tutto l’attuale gruppo di maggioranza e dell’ex sindaco, ora assessore regionale, Giovanni Calabrese.

«Ho accettato, non senza un po’ di paura, di rappresentare il gruppo “Tutti per Locri” - ha detto Fontana - Abbiamo superato un momento di dialettica interna, ma in questi 10 anni si è dato tutto per risollevare questa città, e vogliamo continuare in questo percorso. Cosa mi ha spinto ad accettare? Ho avuto la possibilità di fare un tirocinio politico con Giovanni Calabrese. Davanti alla sua proposta mi sono preso qualche settimana di tempo per decidere. Il sostegno del gruppo mi ha convinto a dare la mia disponibilità».

Dal casting interno alla maggioranza locrese, il nome di Fontana ha superato nel gradimento quelli di Alfredo Cappuccio, Miki Maio e Domenica Bumbaca. «Avevamo varie e valide frecce al nostro arco - ha spiegato Calabrese - Fontana ha fatto bene in passato l’assessore e il vicesindaco, e farà bene anche il sindaco. Il nostro gruppo è rimasto compatto. Questa città ha già voltato pagina, e chiediamo ai cittadini di far continuare questo progetto politico. La squadra si è arricchita di elementi di valore. Dall’altra parte vedo solo persone che stanno cercando alleanze contro natura. A loro vorrei ricordare che si amministra per la città e non contro qualcuno».

L’assessore regionale sembra al momento chiudere all’ipotesi di una sua eventuale presenza in lista, che sarà presentata ufficialmente ai cittadini il prossimo 22 aprile. «Me lo hanno chiesto in molti - ha ammesso l’assessore regionale - Ma non c’è bisogno della mia candidatura. È giusto lasciare spazio ad altri. Di certo non mancherà il mio supporto»