Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Durissima la partita che si è giocata in casa Pd dopo la decisione di dare vita ad una lista unitaria e non fornire sponda all’originario progetto di una lista Oliverio per Martina.
Il diktat romano è stato categorico. Renzi non vuole nessuna sbavatura e, quindi, anche chi si riconosce nell’area del ministro dell’Agricoltura è stato costretto a far parte di un unico schieramento che sosterrà l’ex premier in vista delle primarie del 30 aprile.
Ed allora in Calabria i renziani della prima ora e gli oliveriani si sono trovati costretti a convivere e spartirsi i posti utili. Un’operazione che non è stata per nulla semplice, come dimostrato dalle lunghissime ore di riunione che hanno impegnato i democrat alla sede regionale di Lamezia.
Alla fine l’equilibrio si è trovato in extremis con due criteri di fondo: il 50% dei posti tra spartito tra renziani e martiniani, e nessuna carica istituzionale impegnata in prima persona.
Capolista i segretari provinciali del partito a Cosenza, con Luigi Guglielmelli; nel collegio centro spazio al segretario provinciale di Crotone Gino Murgi e al segretario di Vibo Enzo Insardà. A Reggio Calabria, priva al momento del segretario provinciale, il capolista sarà Peppino Gullì, vicinissimo però alle posizioni dell’ultimo segretario provinciale Sebi Romeo.
Alla fine, dunque, si è provato a venire fuori dalle secche con la scelta di chiamare ad un impegno le figure che rappresentano il partito sui territori, anche per provare a dare un segnale di compattezza. Ma, di fatto, la decisione di Renzi di imporre il listone ha lasciato scontenti praticamente tutti. I renziani della prima ora hanno trovato non corretto il criterio del 50%, mentre Oliverio e i suoi hanno dovuto rinunciare ad ogni progetto autonomista. La conta interna ad un'unica lista sarà molto più annacquata e non consentirà al governatore di poter dare una prova di forza per trattare al meglio questioni spinose come quella relativa al commissariamento della sanità. Né ci potrà essere sicurezza per la rielezione degli uscenti, perché è evidente che per i posti alle liste la battaglia sarà durissima, così come lo è stata questa per la composizione delle liste.
La tensione è stata così elevata alla federazione del Pd che più volte il banco è sembrato sul punto di saltare. Poi la mediazione finale, in piena scuola Pd, e le liste depositate all’ultimo istante utile e consegnate al segretario Ernesto Magorno. Adesso partirà la sfida reale con i big che vorranno dimostrare la propria forza facendo confluire i voti sui candidati di riferimento. L’unico modo per poter fare apparire all’esterno la propria forza e provare in qualche modo a guadagnare terreno per la futura gestione del partito calabrese e per avere le leve del comando in mano quando ci saranno da approntare le liste per le politiche.
- Collegio 1 Catanzaro-Crotone
Orlando:
Guerriero Fabio; Franco Antonella; Cosentino Salvatore; Famularo Monique; Bubbo Santo; Giudditta Roberta; Iozzo Rodolfo.
Emiliano:
Caiazza Manlio; Melillo Anna; Marco Levato; Ferragina Velntina; Stano Roberto; Cassano Federica; Reale Italo.
Renzi:
Gino Murgi; Anna Maria Cardamone; Pasqualino Mancuso; Stella Adamo; Arturo Crugliano Pantisano; Debora Chirico, Paolo Condito.
- Collegio 2 Cosenza Provincia
Orlando:
Genova Giovan Battista; giordano Angelina; Zaccardo Carmine; Maradei Maria; Le Rose Mario Mimmo; Pittelli Nicoletta; Scaglione Francesco Antonio.
Emiliano:
Manoccio Giovanni; Scorza Maria Barbara; Crescente Francesco; Tacconi Caterina; Petrone Emanuele; Acquaviva Carmela; Rende Carmine.
Renzi:
Carmine Quercia;Anna Di Cianni; Roberto Rizzuto; Era Rocco; Fabrizio Ferrante; Caterina Agazio; Alberto Settembre.
- Collegio 3 Cosenza - Città
Orlando:
Damiano Enzo; Reda francesca; Sturino Luca; Litrenta Tania.
Emiliano:
Marco Ambrogio; Mongelli Denise; Mancuso Domenico; Colonna Marika.
Renzi:
Luigi Guglielmelli; Bianca Rende; Raffaele Pane; Daniela Provenzano.
- Collegio 4 Reggio Calabria-Vibo
Orlando:
Morabito Giuseppe; Crupi Annalisa; Crucitti Demetrio; Rossi Caterina; Morfeo Antonino; Scaramozzino Antonina; Macino Giuseppe; Mariagrazia Magara; Riccardo Modafferi.
Emiliano:
Gentile Giuseppe; Costantino Giulia; Pedullà Salvatore; Fotia Maria; Zagari Pasquale; Gaudioso Federica; Saccà Francesco; Ferraro Luisa; Puddu Giovanni.
Renzi:
Peppe Gullì; Paola Carbone; Vincenzo Insardà; Chiara Mirabello; Marco Schirripa; Lina Selva; Carmelo Basico; Domenico Barranca.
Riccardo Tripepi