«Siamo disponibili a finanziare la prima fase della realizzazione del Ponte sullo Stretto». Le parole della Commissaria Ue per i Trasporti, Adina Valean, hanno mandato in estasi Matteo Salvini, che nel corso di una del Consiglio europeo Trasporti, a Bruxelles, ha chiesto esplicitamente l’impegno della Ue sulla realizzazione del Ponte, incassando l’apertura della Commissione europea.

«L'attuale governo, dopo 54 anni di mancati sforzi, ha tutta l'intenzione di avere un collegamento stabile fra Sicilia e Calabria, fra Italia ed Europa per il completamento di quel corridoio scandinavo-mediterraneo che senza il ponte che collega Messina e Reggio Calabria avrebbe l'anello mancante di cui parlava la commissaria Valean», ha affermato il ministro delle Infrastrutture.

Valean è tornata sull’argomento nel corso di una conferenza e rispondendo a una domanda sull'incontro con Salvini, ha detto: «Il ponte è già incluso nelle Ten-T (le reti transeuropee dei trasporti, ndr). Con Salvini abbiamo discusso dei prossimi passi e ci siamo messi a disposizione. Aspettiamo un progetto solido per finanziare la prima fase di fattibilità e poi si partirà».

Soddisfazione per l’esito della trasferta a Bruxelles è stata espressa dal presidente della Calabria Roberto Occhiuto: «La disponibilità dell'Unione europea a fare la sua parte per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, in termini di investimenti economici, è un fatto importante che certifica la strategicità di un collegamento stabile fra Calabria e Sicilia, e soprattutto il valore di una grande opera che rientra a pieno titolo nelle reti trans-europee di trasporto».

Così il governatore, parlando con i giornalisti a margine de L’Italia delle Regioni, il primo Festival delle Regioni e delle Province Autonome, in corso a Milano. «Questo ulteriore passo in avanti - ha continuato Occhiuto - dà concretezza all’impegno profuso in queste settimane dal ministro Salvini, che si è battuto anche per inserire in legge di bilancio 3 miliardi di euro per la Strada Statale Jonica. Oltre al Ponte servono, infatti, altre infrastrutture fondamentali per far compiere alla Calabria, e a tutto il Mezzogiorno, un salto in avanti nel futuro in termini di mobilità, collegamenti e spostamenti di merci e persone. Siamo felici per l’attenzione del governo sulla Ss106, e ci auguriamo che la norma possa essere ulteriormente migliorata durante il suo passaggio parlamentare».