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“L’approvazione da parte del Consiglio Regionale di un organico insieme di semplificazioni ed integrazioni della legge urbanista regionale (l.r. 19/2002) costituisce un importante passo avanti. In primo luogo sul piano del metodo: Giunta e Consiglio sono arrivati alle loro determinazioni dopo una vasta ricognizione delle opinioni degli ordini professionali, delle associazioni di categoria, degli enti locali, che hanno supportato il lungo e certosino lavoro degli uffici dell’assessorato. Si afferma così il principio della partecipazione e del protagonismo della società civile organizzata nella gestione del territorio e del paesaggio calabrese, principio che è al centro dell’azione di governo della giunta Oliverio; si pensi al nuovo peso assegnato ai piani spiaggia ed all’introduzione dei contratti di fiume. Sul piano dei contenuti viene data priorità alla messa in sicurezza del territorio, inoltre si scongiura il rischio che al 31 dicembre 2015, scadenza prevista dalla legge del 2002, la quasi totalità dei comuni calabresi restasse priva di strumenti urbanistici, con conseguenze che è facile immaginare. Ora, grazie alla nuova legge, all’interno di un quadro di salvaguardia territoriale, le amministrazioni hanno tempi certi e fissati per dotarsi del proprio piano strutturale, e, soprattutto, dispongono di tutte le condizioni per farlo. Infatti, grazie alle norme approvate, la Regione concorrerà al processo di pianificazione con un radicale cambio di prospettiva. Gli uffici regionali non si limiteranno ad esercitare funzioni di sorveglianza e di controllo, ma svolgeranno un’attività di supporto e tutoraggio che accompagnerà i comuni. Il processo di pianificazione potrà contare sulla definizione di un quadro informativo di base reso omogeneo ed accessibile e vedrà accelerati numerosi passaggi. I comuni più piccoli che intenderanno procedere in direzione di un consumo “zero” di territorio indirizzandosi alla riqualificazione ed al riuso del patrimonio edilizio esistente, potranno dotarsi di strumenti urbanistici ulteriormente semplificati, meno complessi e meno costosi. Infine quanto approvato adegua la legislazione regionale all’indicazione della UE e tiene conto dell’istituzioni delle città metropolitane. Adesso è il momento dell’approvazione per il QTRP. La giunta infatti ha preso atto del provvedimento che adesso attende il visto finale del consiglio programmato per il mese di gennaio. Così ogni ulteriore e necessario approfondimento potrà essere cercato senza trascinare una vacanza legislativa e di pianificazione già fin troppo lunga e dannosa. Si apre, insomma, una fase di riflessione e discussione ancora più ampia, profonda e partecipata che dovrà portare alla definizione di un quadro normativo capace di restituire al territorio ed al paesaggio calabresi centralità, rispetto e valore”.