Duro l’ex parlamentare del Partito democratico in un suo commento sulla decisione del primo cittadino di Pizzo: «La gestione del partito da mesi nelle mani di 4/5 persone»
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«Il Pd calabrese sta giocando al suicidio. Sono alcuni anni che lo diciamo, ma a nessuno è mai interessato nulla. C’è un gruppo che si è chiuso a riccio, decidono e fanno tutto 4/5 persone. Nessuno ha accesso alle stanze delle decisioni, nessuno se non pochi intimi viene ascoltato. Tutto il resto del partito è escluso da qualsiasi coinvolgimento. E continuano a farsi errori su errori». Così l'ex parlamentare del Partito democratico Franco Laratta commentando la decisione del sindaco di Pizzo di sostenere Mario Occhiuto alle prossime regionali.
«Non meraviglia l’abbandono di Gianluca Callipo, così come devono far pensare tutti i segnali che vengono dai territori. Il partito è praticamente scomparso dopo anni, dirigenti e amministratori sono stati lasciati da soli. Da 8 mesi - prosegue Laratta -non c’è la segreteria regionale. Tutto è nelle mani di pochi.
Si avverte un senso di sconforto e di grande delusione».
E chiude con una nota di amara ironia: «Ora mi raccomando, chiudete rapidamente la pratica del congresso regionale, nominatevi un vostro amichetto segretario, fate una conta dei voti a vostro sostegno. E potrete essere soddisfatti del successo. Andate avanti così».