Dopo la conferenza stampa con il governatore Oliverio di oltre un anno fa  e la consegna dello studio di fattibilità del progetto Waterfront e Porto Turistico di Lamezia Terme sembravano essersi perse le tracce. Ora, ad una manciata di giorni dall’operazione Water Waste che proprio in quella zona ha individuato uno smaltimento illecito di rifiuti che dal torrente Turrina sarebbe poi arrivato al mare, LameziaEuropa ha effettuato un sopralluogo operativo compiuto alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo, del direttore regionale al ramo Domenico Pallaria e del dirigente regionale del settore Giuseppe Iiritano. Scopo della “visita” verifica degli interventi infrastrutturali di contesto alla Zes Calabria ed al progetto Waterfront Lamezia–Porto Turistico.

Un progetto non da poco quest'ultimo, che riguarda 600milioni di euro di investimenti privati e che prevede l'integrazione funzionale con le Isole Eolie, l'attracco di mini navi da crociera, un parco acquatico, un campo da golf, strutture ricettive e balneari, un villaggio turistico, residenze, un polo per attività fieristiche, congressuali, musicali, un polo commerciali.

Durante l’incontro si è discusso degli interventi infrastrutturali da operare lungo la statale 18 e che sono stati inseriti nell’ambito del Protocollo d’Intesa promosso dalla Regione Calabria e sottoscritto nel settembre 2019. In particolare, il sopralluogo ha riguardato la realizzazione della rotatoria a nord della statale 18 e della nuova bretella stradale che dovrebbe consentire di accedere direttamente al Centro Agroalimentare, Centro Protesi Inail, aula bunker e Porto Turistico.

Attenzione è stata poi dedicata alla necessità di mettere in sicurezza il tratto della statale che costeggia l’area industriale lì dove si susseguono aziende vivaistiche. Qui le abbondanti piogge causano costantemente l’esondazione del Turrina e l’allagamento della strada. Ecco perché si è parlato anche dell’allargamento e della messa in sicurezza del ponte sul fiume, nonché della messa in funzione di una dell’eterne incompiute calabresi, il sovrappasso sulla statale che al momento non è però utilizzabile, ma la cui operatività è più che necessaria.

Dulcis in fundo, il ripristino della strada di collegamento diretto tra aeroporto ed area industriale di Lamezia attualmente chiusa per mancata messa in sicurezza del ponte sul fiume Amato in prossimità di località Trigna. Un intervento prioritario per le attività agricole dell’area e sollecitato da oltre 40 operatori agricoli con una petizione.

Nel corso del sopralluogo il presidente della Lameziaeuropa spa Leopoldo Chieffallo ha consegnato al dipartimento Regionale Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità copia di tutti gli elaborati del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica del Progetto Waterfront e Porto Turistico Lamezia già trasmessi in via telematica agli enti sottoscrittori del protocollo d’intesa: Regione Calabria, Comune di Lamezia Terme, Provincia di Catanzaro, Corap, Fondazione Terina e LameziaEuropa.