VIDEO | Prima la cerimonia in Tribunale, poi il passaggio di consegne in Comune. La città ha dopo dieci mesi di sospensione e dieci giorni di graticola, finalmente un primo cittadino
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Non perde tempo Paolo Mascaro, di nuovo ufficialmente sindaco di Lamezia Terme. Lui che quella fascia tricolore l’ha dovuta lasciare e riprendere più volte è emozionato come fosse la prima volta, saluta e abbraccia tutti, dai suoi colleghi in Tribunale, essendo lui uno stimato avvocato, fino poi ai dipendenti in Comune che lo accolgono festosamente, ma distratti dal primo giorno di avvio dei controlli sul green pass nei luoghi di lavoro.
A lasciargli il posto la triade prefettizia, presieduta da Giuseppe Priolo, mentre ad addolcire il rientro alcune buone notizie come il finanziamento da cento milioni di euro da parte del ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibile per la riqualificazione di alcuni quartieri e l’assunzione certa di almeno altre due unità.
Per quanto riguarda il dato politico, in giunta potrebbe esserci qualche cambiamento. Nessuna rottura, ma qualche incompatibilità con il modo di vedere l’impegno di assessore che per Mascaro deve essere a tempo pieno. Voci di corridoio dicono che ad essere rimessa in discussione sarebbe la delega alla sanità, prima affidata a Luzzo.
Entro lunedì, assicura comunque Mascaro, ci sarà una giunta operativa visto che, qualora dovessero esserci mancati incarichi, li prenderà lui in attesa di distribuirli. Il sindaco ha ringraziato la triade prefettizia, in particolare per la cura rivolta all’albo pretorio e a gli impegni da mantenere.
Poi l’invito a non perdere quella unità e quello spirito di comunità emerso in questi giorni, quando tutta la città si è ribellata di fronte al rinvio della sua proclamazione e l’ennesimo limbo per Lamezia Terme.