A Lamezia Terme la cronaca del giorno dopo relativamente al voto europeo ci restituisce un quadro, tutto sommato, in linea con il risultato nazionale. Con l’unica differenza che riguarda il dato di Forza Italia che ha superato, di un punto percentuale, il Partito Democratico. Questi sono i dati venuti fuori dalle urne, che vedono Fratelli d'Italia prima forza con 4.532 voti e il 25,35% delle preferenze. Seguono Forza Italia - Noi Moderati - Ppe (voti 2.859 e il 15,99%); Pd (voti 2.663 e il 14%); Lega (voti 2.334 e il 13,06%);  M5S (voti 2.325 e il 13,01%); Alleanza Verdi e Sinistra voti (1.032 e il 5,77%). 

Al netto della considerazione che, in fondo, il voto per le Europee è un voto di opinione, è evidente che su Lamezia, oltre al buon risultato del partito di Giorgia Meloni, si registra la tenuta di Fi, il partito del sindaco. La dimostrazione, come scrive il coordinatore cittadino De Biase «dell’unità e della determinazione con cui lavoriamo ogni giorno per rappresentare al meglio le esigenze e le aspirazioni della nostra comunità».

Unità che al momento invece non si registra all’interno del Pd cittadino. Nel frattempo al voto per le comunali manca esattamente un anno. Tempo sufficiente per il centrosinistra a Lamezia per superare i problemi che hanno finora impedito il discorso unitario. Per il resto esiste indubbiamente l’altro fronte, quello della destra di FdI e Lega con cui probabilmente Fi dovrà confrontarsi nella strada che porterà la coalizione alla scelta del prossimo candidato a sindaco. Così come dovrà farlo dall’altro lato il Pd con M5S e gli altri partiti dell’area di sinistra a partire da Alleanza Verdi e Sinistra. Certo è che il dopo elezioni a Lamezia Terme aprirà un dibattito abbastanza acceso all’interno delle due possibili coalizioni.