Atmosfera tesa, tesissima oggi negli uffici del Comune di Lamezia Terme. Ieri l’incontro in Prefettura del sindaco Paolo Mascaro con sua Eccellenza Luisa Latella e alcuni membri della commissione d’accesso finito con un nulla di fatto. Il duro, durissimo sfogo del sindaco Paolo Mascaro che ha parlato della morte dello Stato di Diritto dicendosi ormai certo dello scioglimento del Comune, a seguire anche in pianto liberatorio e il proseguimento dello sciopero della fame.

 

Il consiglio dei ministri potrebbe decidere già oggi sul da farsi ma per il sindaco che dà per certo lo scioglimento si tratta qualcosa deciso a priori non legato ad infiltrazioni mafiose ma alla volontà di mettere un freno allo sviluppo di Lamezia. Intanto la sua maggioranza fa da scudo, anche se sono in pochi a prendere la parola e ad esporsi.

 

Tra questi il presidente del consiglio Salvatore De Biase che intervistato da LaC News24 afferma: «La città farà un passo indietro. La tomba è già scavata, il cadavere è dentro, manca solo la copertura. Non conosciamo le carte né le motivazioni – ha aggiunto – ma la trasparenza di questa amministrazione è dettata dai fatti e i fatti sono che questa amministrazione è stata saggia e ha anche coperto responsabilità della precedente amministrazione».

 

Tiziana Bagnato