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“Sono solo inutili giustificazioni, quelle date dall’amministrazione comunale, a seguito delle proteste per gli aumenti ai costi per l’assistenza a disabili e anziani. Le volontà politiche sono chiare. I costi maggiori saranno per quelle famiglie con reddito zero a vantaggio invece di chi ha un reddito più elevato. Quest’amministrazione, com’era prevedibile, è dalla parte dei più ricchi. Il sindaco Mascaro sospenda la delibera 303 e rimoduli le tariffe sostenendo realmente le fasce più deboli”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco, consigliere comunale di ‘Sovranità’.
“La nuova amministrazione – afferma il consigliere Gianturco – con la delibera n° 303 del 21 luglio scorso, ha aumentato i costi del servizio di assistenza per anziani e disabili, creando moltissimi disagi a centinaia di famiglie lametine. La cosa più grave però è che l’aumento del ticket è molto più alto per le famiglie con reddito zero e molto più basso invece per le famiglie con reddito sopra i 15mila euro”.
“Per fare degli esempi – continua il leader di Sovranità - sul servizio di assistenza domiciliare per anziani, sulle fasce di reddito che vanno da zero a 3mila euro, il costo per ogni ora di assistenza era di 0,50€ mentre ora è di 6,48€, invece per quelle che vanno da 9mila a 15mila, il costo per ogni ora prima era di 4,95€ mentre ora è di soli 7,00€. La stessa sconsiderata percentuale di aumento si riscontra sul servizio dei pasti a domicilio per anziani, cosi come sui Centri di Aggregazione sociale per handicap psichico. Queste scelte non sono minimamente tollerabili, così come non lo sono le inutili giustificazioni del Movimento Territorio e Lavoro (MTL) e del loro Assessore alle Politiche Sociali; in campagna elettorale, per assicurarsi i voti, promettevano aiuti ai più poveri mentre adesso, appena seduti sulle loro poltrone invece aiutano i più ricchi, nascondendo le loro malefatte dietro la classica scusa dei debiti finanziari dell’Ente”.
“Invito il sindaco Mascaro – conclude Mimmo Gianturco – a rispettare le fasce deboli di questa città, sospendendo immediatamente la delibera di giunta, rimodulando le tariffe andando maggiormente incontro alle famiglie più povere, dimostrando nei fatti la sensibilità sociale tanto propagandata in campagna elettorale”.