Non ci saranno nuove centrali a biomasse nel territorio lametino. Lo ha deciso l’amministrazione comunale che ha rigettato le istanze arrivate, due dell’azienda Vitale Sud e una della Raffale. Si conclude così, almeno per ora, una vicenda che aveva causato molto clamore. Appena si era diffusa la notizia che, forte del silenzio assenso della vecchia amministrazione, l’iter burocratico di due delle centrali stava procedendo, si era creato un comitato che poi, coadiuvato da diverse associazioni, aveva più volte inscenato forme di protesta davanti al Comune di Lamezia Terme.
Durante uno degli incontri informativi organizzati dal comitato, che aveva visto la presenza di un esperto dell’argomento, il sindaco Paolo Mascaro era intervenuto rassicurando gli animi e facendo intendere di avere gli strumenti legali a disposizione per respingere le istanze di costruzione.
Soddisfatto il comitato che ha però chiesto un consiglio comunale aperto e la redazione di un regolamento comunale per la tutela del territorio e dell'ambiente. Richieste a cui il primo cittadino non si è sottratto, promettendo che a breve si riunirà un’ assise sull’argomento e si discuterà anche del documento. Rimane un unico neo, paventato tempo fa anche dallo stesso Mascaro, ossia che il no dell’amministrazione si trasformi in un nuovo caso Icom, quando il diniego, all’epoca dei commissari, alla costruzione di un centro commerciale, si trasformò in una lunga e milionaria battaglia legale, in cui è stato il comune lametino a soccombere.