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Una manifestazione all’insegna del “vento” del cambiamento e dell’innovazione per il rilancio di Lamezia attraverso la valorizzazione dei giovani, il recupero del senso di comunità per un vero e tanto auspicato “bene comune”.
L’evento, domenica, si è aperto con la presentazione dei 24 candidati al Consiglio comunale, introdotti dalla voce del giornalista e moderatore della serata Paolo Giura, seguito dall’intervista al candidato Mazzocca per l’esposizione articolata del programma. Progetti straordinari per la città sono stati proiettati al pubblico presente e illustrati con competenza da alcuni candidati: i centri storici e nello specifico P.zza Mercato Vecchio rinnovata in bellezza e decoro, I MuReales per riqualificare i quartieri degradati e raccontare la nostra storia; il semiresidenziale “I care” per soggetti con disabilità, per le politiche familiari e le associazioni di volontariato che operano sul territorio. Grande è l’attenzione rivolta al sociale, al disagio, alle classi deboli e svantaggiate che hanno uguali diritti e dignità. È stato affrontato anche il tema della legalità e trasparenza come strumento necessario per contrastare i fenomeni di criminalità ed esclusione.
Ma è l’ambizioso progetto del Polo delle Muse che ha suscitato applausi e consensi, la cittadella delle arti, della musica, della danza, della scienza nella quale far confluire i talenti lametini e le intelligenze che spesso scelgono di non restare perché inascoltate e deluse. Lamezia può diventare, invece il crocevia della cultura in una più ampia proiezione nel Mediterraneo- ha affermato Mazzocca - deve essere riferimento certo per la Calabria grazie ad una politica autenticamente protesa verso la città e il cittadino.
Incalzanti le conclusioni del candidato a sindaco che ha invitato alla riflessione e alla coerenza per credere in valori e ideali che finora sono stati calpestati e traditi. Il monito è quello di non dimenticare, di avere buona memoria perché l’amnesia volontaria è nociva e avalla la rassegnazione e il clientelismo. L’invito è al voto partecipato e consapevole, al voto libero, rialzando la testa, non dato per ricambiare un favore, ma per premiare competenza, capacità e progettualità.