Respinti i ricorsi di Procura Generale e Ministero dell’Interno. L’ex sindaco: «Anni di inutili ed incomprensibili battaglie giudiziarie lasciamoli alle spalle»
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Paolo Mascaro è candidabile. Lo ha deciso la Corte di Cassazione confermando i primi due gradi di giudizio. Per gli ermellini sono inammissibili sia il ricorso della Procura generale che quello del ministero dell’Interno.
«Ringrazio i miei avvocati Bernardo Marasco, Dina Marasco, Pietro Palamara e Gianfranco Spinelli per la passione con la quale hanno combattuto per consentire che la giustizia potesse finalmente trionfare – ha dichiarato il primo cittadino al momento sospeso dal Tar - Ringrazio chi ha combattuto e sta combattendo in prima linea accanto a me una buona battaglia, fatta di legalità, impegno ed amore e contrassegnata da rivoluzionaria gestione della cosa pubblica, intesa quale desiderio di operare unicamente per il bene comune».
«Ringrazio chi ha sempre creduto nella nostra battaglia, non lasciandosi mai condizionare da chi ha vanamente tentato di ostacolarne il percorso. Ringrazio chi ha tentato di fermarci con meschinità e calunnie perché ci ha reso ogni giorno più forti e determinati ad operare per la comunità. Anni di inutili ed incomprensibili battaglie giudiziarie lasciamoli alle spalle: tutti coloro che amiamo la nostra città e la nostra Regione lavoriamo uniti per dare un futuro di speranza ai nostri figli».