Il coordinatore del partito, Vincenzo Nicotera, pone la questione della programmazione e delle risorse non spese da parte del Comune: «Serve un moderno modello fondato sulla sussidiarietà»
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A Lamezia Terme Base Popolare interviene nel dibattito politico e pone all’amministrazione alcuni quesiti. In particolar modo, Vincenzo Nicotera, coordinatore territoriale del nuovo soggetto politico pone la questione della programmazione e delle risorse non spese da parte del Comune di Lamezia. Per Nicotera l’amministrazione dovrebbe spiegare «da quanto tempo sono a disposizione dell’amministrazione questi finanziamenti e perché così poco è stato fatto». E se la carenza di personale per il Comune è un dato di fatto per Base Popolare la soluzione potrebbe arrivare da un non meglio specificato coinvolgimento dei cittadini.
«Una città come Lamezia non può avere solo e sempre belle parole, cosa che ormai accade da troppi anni soprattutto in concomitanza con le campagne elettorali. A Lamezia la politica purtroppo da molto tempo ha dimenticato il reale valore del territorio e delle persone che su di esso vivono. Occorre costruire positività, è evidente che ogni persona, qualunque siano le sue condizioni personali e sociali, è portatrice non solo di bisogni ma anche di capacità, quindi risorse da mettere a disposizione della comunità nell’interesse di tutti». In altri termini gli amministratori per Nicotera dovrebbero chiedere aiuto ai cittadini per risolvere i problemi che non riescono a superare.
«Chiediamo, dunque, un’amministrazione condivisa, che da tempo avrebbe potuto dare già tanto ai cittadini, come le risposte impellenti di cui tutti hanno estremo bisogno. Parliamo – spiega Nicotera - di un moderno modello di amministrazione fondato sulla sussidiarietà». Sulla base di questo presupposto dunque Base Popolare stigmatizza alcune affermazioni che attribuisce all’assessore all’Urbanistica Stella sulla difficoltà della spesa di alcune risorse anche per la carenza di personale al Comune.
«È banale e superficiale attribuirli all’alibi della carenza di personale, un buon amministratore si adopera affinché tutto venga speso a favore del proprio territorio, anche il singolo euro deve essere impegnato perché questa città, quest’area, che è tra le più importanti del Mezzogiorno possano avere ciò che merita». Il rischio che alcune risorse, soprattutto per quanto riguarda il Terzo Settore, vengano perse, desta la preoccupazione di Base Popolare.
«Analizzando in maniera un po’ più approfondita quanto scritto dall’assessore Stella – afferma ancora Nicotera - che specifica come questi soldi si sarebbero dovuti utilizzare e poi, invece, spiega come li spenderanno, sembra un programma elettorale bello e pronto per il prossimo voto lametino» e sulla questione del Terzo settore e sulla difficoltà di reperire strutture adeguate sul territorio Base Popolare ricorda che a Lamezia «il Terzo Settore attende risposte da anni, è disponile a dare supporto da tempo e già lo fa in molti ambiti. Possibile che ancora adesso gli oltre 36 milioni di euro disponibili questa amministrazione non sa come spenderli?». E qui si inserisce la proposta dell’amministrazione condivisa come forma di partecipazione alla vita pubblica della città: «Una soluzione efficace ai problemi che le nostre società devono affrontare oggi, problemi di sistema di enorme complessità ai quali nessun soggetto da solo è in grado di dare risposte».