Passa in consiglio comunale l'assestamento di bilancio del Comune di Lamezia. Lo strumento apporterà variazioni che, a detta del sindaco Paolo Mascaro, “garantiranno maggiore serenità ai cittadini”. Questo perché è maggiore l'accantonamento di somme per far fronte ad eventuali mancanze nelle entrate, relativamente agli incassi dei tributi. Un accantonamento che, a detta di Pasqualino Ruberto, non è sufficiente: si tratterebbe, infatti, di 5 milioni in più, quando già solo dall'Imu è previsto un gettito inferiore di 7/8 milioni rispetto al dovuto. Schermaglie politiche, ma anche sostanziali, soprattutto nel momento in cui le differenti posizioni, un domani, sanciranno la differenza tra dissesto e non dissesto. Tecnicamente, tra entrate e uscite, il discostamento è di circa 3 milioni di euro, tra maggiori entrate e minori uscite. Cifre rimodulate su tutto il bilancio di previsione, approvato lo scorso mese di settembre.

Ma in consiglio emerge anche un nuovo dato politico: Francesco Ruberto, che nelle scorse settimane aveva annunciato la sua adesione al progetto politico di Calabria al Centro, pur rimanendo all'interno del gruppo di opposizione della lista Pasqualino Ruberto Sindaco, ha votato favorevole alla pratica. Annunciando, peraltro, che da oggi in poi non terrà più conto del suo ruolo di consigliere di minoranza, ma voterà secondo la sua impressione sulle singole pratiche. Un primo passo verso il salto dello steccato? Presto per dirlo. Certo è che, da oggi, la maggioranza può contare su un eventuale voto in più. Non che ne abbia bisogno, vista la composizione del consiglio comunale. Ma è un dato politico da tenere in considerazione, in vista di un nuovo ricollocamento delle forze in assise.


Guglielmo Mastroianni