Dopo avere inutilmente chiesto più volte di essere ascoltato ed avere prodotto tre memorie difensive, il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro ha inoltrato la sua ultima memoria difensiva al ministro dell’Interno e ha anche deciso di renderla nota.

La memoria difensiva

Trentasette pagine fittissime di dettagli in cui l’avvocato approfondisce otto argomenti. Dai “comportamenti tenuti in campagna elettorale ed esame seppur sommario delle risultanze parziali dell'operazione Crisalide” all’ “attività amministrativa posta in essere di esplicito e reiterato contrasto alla criminalità organizzata” a quella di “ripristino della legalità e di affermazione di regole di buona condotta amministrativa” e “di risanamento, rigore economico e riduzione delle spese e relativi riconoscimenti ottenuti anche su stampa nazionale”.

 

E poi, ancora, una ricostruzione sintetica della documentazione richiesta dalla Commissione di Accesso e dei carteggi specificatamente acquisiti e di quella “attestante i continui interventi a difesa della legalità e contro la criminalità”, fino agli “eventi svoltisi a Lamezia in segno di contrasto esplicito alla criminalità e di esaltazione del valore e dell'operato delle Forze dell'Ordine” e “all’analisi comparata dei presupposti normativamente richiesti dall'art. 143 D. Lgs. 267/2000, per come elaborati anche da giurisprudenza e dottrina e per come richiamati, anche tramite elaborazione di condotte tipizzanti, sia nella Relazione del Ministero dell'Interno pubblicata ad agosto 2017 che nella Relazione della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie in vista delle elezioni comunali del 05/06/16, rispetto ai comportamenti tenuti ed agli atti amministrativi adottati nel Comune di Lamezia Terme”.

 


“Ribadisco – ha affermato Mascaro - la disponibilità ad apportare ogni più utile personale contributo affinché vi sia, unitamente ai doverosi e legittimi approfondimenti richiesti dall'art. 143 TUEL, il pieno rispetto dell'alto valore costituzionale della volontà popolare espressa con il voto e l'autonomia dei diversi livelli di Governo garantita dalla Costituzione; ciò potrà compiutamente avvenire unicamente tramite l'attenta analisi e valutazione degli atti e comportamenti esposti in memoria e l'audizione diretta del Sindaco su qualsivoglia atto astrattamente ritenuto frutto di infiltrazione o condizionamento". Un ulteriore appello, insomma, ad essere ascoltato.


Tiziana Bagnato