«É con estremo piacere e orgoglio che, a nome di tutta la Giunta Occhiuto, accolgo in Calabria l’ambasciatore del Regno del Belgio in Italia, Pierre Emmanuel De Bauw, diplomatico di lungo corso e rappresentante permanente presso l’Agenzia delle Nazioni Unite. Più volte in visita al Sud, ma mai in Calabria. Oggi, quindi, questo primo incontro è stata l’occasione per conoscerci e per illustrare all’ambasciatore le potenzialità della nostra regione. Il presidente Occhiuto, che detiene la delega al turismo, ci tiene molto ad avviare un proficuo interscambio che sia presupposto di sviluppo economico, culturale e sociale. In tal senso, andremo a realizzare anche una campagna promozionale per far conoscere al Belgio le ricchezze e le potenzialità della nostra bellissima Calabria».

Lo ha detto la vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi, che stamane, rappresentando il presidente Roberto Occhiuto, ha dato il benvenuto in Calabria a Pierre Emmanuel De Bauw, accogliendolo a Catanzaro presso la Cittadella Regionale.

Nel corso dell'incontro, è stato più volte rimarcato l’ottimo rapporto di costante collaborazione tra Italia e Belgio, Paesi fondatori dell’Unione Europea e della Nato. Relazioni diplomatiche che risalgono al lontano 1861 e mantenute sempre attuali nel tempo grazie a rapporti economici e commerciali, ma anche culturali e accademici. Infatti, le politiche comunitarie sono state solo uno dei principali temi di colloquio tra Princi e De Bauw, che si sono confrontati anche su istruzione, sanità, commercio, turismo, infrastrutture, immigrazione, lotta al crimine organizzato ed al terrorismo.

L’ambasciatore ha esaltato la straordinarietà della nostra Regione, manifestando grande interesse e disponibilità a creare opportunità di investimenti in Calabria.

«La regione Calabria è molto conosciuta in Belgio – ha affermato De Bauw -, ci sono tanti calabresi anche da noi. Inoltre, Calabria e Belgio sono unite da una particolarità familiare che rafforza questo legame: il Re dei Belgi, Filippo, è figlio di una donna calabrese, la Paola Ruffo di Calabria. Sono legami importantissimi che tutti i belgi conoscono e rispettano. Una solida base, perciò, da cui partire per avviare insieme importanti rapporti istituzionali di collaborazione».

«É davvero un rapporto speciale – ha rimarcato la vicepresidente Princi - quello che lega la famiglia reale del Belgio alla Calabria, vale a dire alla famiglia Ruffo di Calabria, antichissima casata con profonde radici nella nostra splendida terra. Avendo sposato Alberto II, Paola Ruffo è stata Regina del Belgio fino a qualche anno fa, madre dell’attuale sovrano Filippo. Un motivo in più, pertanto, per invitare l’ambasciatore De Bauw a estendere la sua visita a Scilla e altre zone di Reggio e della Calabria, ormai indissolubilmente legata anche alla storia del recente passato belga».