VIDEO | La seduta è in programma il 3 maggio con un ordine del giorno ricco ma ancora incompleto. Intanto Mancuso approva la «bella pagina di politica e di relazioni sindacali» inaugurata da Occhiuto e parla di «scatti avanti nella risoluzione di questioni come ss 106, Zes, assunzioni sanità» (ASCOLTA L'AUDIO)
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Sarà un’informativa del presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, sul recente incontro a Roma con i segretari nazionali e regionali di Cgil,Cisl e Uil, per definire la “vertenza Calabria” da sottoporre al presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, ad aprire la prossima seduta del Consiglio regionale.
La conferenza dei capigruppo, riunitasi ieri a Palazzo Campanella e coordinata dal presidente dell’assemblea legislativa Filippo Mancuso, ha fissato la nuova riunione per martedì prossimo 3 maggio senza però definire in maniera chiara l’ordine del giorno della seduta che sicuramente sarà arricchito da diverse proposte legislative che sono al vaglio delle varie Commissioni.
Intanto però l’inquilino numero uno del Consiglio regionale ha inteso dare valore alla strategia del presidente Occhiuto definendola positiva ed apprezzabile. «Ci attendiamo – ha aggiunto Mancuso - anche da questa bella pagina di politica e di relazioni sindacali che mobilita le energie positive, scatti in avanti per la soluzione di questioni come l’alta velocità, lo sviluppo del Porto di Gioia Tauro e l’avvio della Zes, lo sblocco delle assunzioni della sanità e l’ammodernamento della ss 106 per la quale il Consiglio regionale ha approvato lo scorso 28 febbraio, all’unanimità, una specifica mozione».
Tra le proposte che sicuramente varcheranno le porte dell’aula consiliare c’è la proposta di legge che riguarda le “Strutture residenziali di tipo comunitario per l’esecuzione delle misure penali integrate nel contesto sociale di appartenenza dei giovani” alla quale - è lo stesso Mancuso a confermare – la maggioranza dà una particolare rilevanza «per l’impatto positivo che avrà per i minori e giovani adulti sottoposti a procedimento penale ovvero in esecuzione di pena».
La proposta di legge, d’altra parte, mira a permettere al Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria, di collocare i minori e i giovani adulti all’interno del territorio di appartenenza, scongiurando la pratica del collocamento fuori regione e di conseguenza la loro emarginazione. “Oggi - si legge nella relazione allegata alla legge – una pratica largamente adottata per carenza di strutture specifiche”. La legge, insomma, permetterà ai congiunti di poter mantenere coi minori costanti rapporti interpersonali, non consentiti dalle attuali pratiche di collocamento fuori regione.
Tra le altre proposte normative che troveranno posto all’ordine del giorno c’è sicuramente anche la “Modifica all’articolo 16 della legge n. 9 del 2018: “Interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza”, che consente ai titolari delle sale da gioco, delle rivendite di generi di monopolio e delle sale scommesse esistenti alla data di entrata in vigore della legge, di adeguarsi alle prescrizioni circa la loro ubicazione entro il 31 dicembre 2024. Sulla proposta licenziata “in via d’urgenza”, a maggioranza, nel corso della seduta congiunta tra Prima, Terza e Commissione speciale contro la ‘ndrangheta si è registrato lo scontro con l’opposizione che con Amalia Bruni (gruppo misto) ha giudicato «paradossale» una proroga, la terza dal 2018, che può avere l’effetto contrario alla ratio della legge che intende combattere la ludopatia. Ma censure decise sono arrivate anche da Ferdinando Laghi (dMp).
All’ordine del giorno sono state inserite anche le “Norme per l’incremento, lo sviluppo, la tutela e la valorizzazione dell’apicoltura calabrese” – firmata dai gruppi di maggioranza e dal capogruppo del M5s Davide Tavernise - e “Modifiche alla legge 14/2021 in tema di concessioni per attività di acquacoltura”.