I fermenti elettorali continuano a scuotere i partiti e nel Consiglio regionale sciolto da mesi per la fine anticipata della legislatura esplode la polemica all’interno dei Democratici e Progressisti.

Flora Sculco, da tempo in trattive con il centrodestra, e Antonio Billari, uomo all’Avana di Nino De Gaetano, hanno fatto il ribaltone sfiduciando il capogruppo Giuseppe Aieta e nominando Billari al suo posto.

Tramite una nota stampa Billari ha criticato Aieta per una gestione in solitaria del gruppo manifestando la necessità di dare maggiore dinamismo alla sua azione politica. Concetti ribaditi oggi nell'intervista a Prima della notizia: «Aieta non ha fatto nulla quando era capogruppo».

L’ex capogruppo, però, non ci sta e attacca a muso duro. «I miei colleghi del gruppo Dp adducono come ragioni della mia sfiducia a capogruppo una gestione solitaria. Questa è una bugia colossale – dice Aieta - perché la legislatura è durata pochissimo e il collega Billari è subentrato a Callipo pochi mesi fa. Nonostante ciò ho delegato per ben cinque volte su un totale di otto Conferenze dei capigruppo il collega Billari perché giovane, perché mi chiedeva di fare esperienza. Le bugie hanno le gambe corte – dice Aieta sfogliando l’elenco delle deleghe inviate a Billari - delegato con mail il 23 novembre 2020 il 7 e il 19 dicembre 2020, il 22 febbraio 2021 e lo scorso primo di marzo. Dovete dire – conclude Aieta - che davanti alla mia proposta di sostenere il centrosinistra e Nicola Irto e di restituire le somme del gruppo al Consiglio regionale per devolverle al Banco Alimentare. Questa è la verità. Una verità certificata dalle carte».