Secondo la parlamentare Cinquestelle, Oliverio non sta rispettando le norme in materia di comunicazione istituzionale: «Fa politica con gli strumenti dell’Ente e parla di milioni virtuali come i soldi del Monopoli»
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
La Regione fa politica attraverso il sito web e la comunicazione istituzionale. Non sarebbe una novità (a dire il vero non solo per la Regione), se non fosse che la legge vieta esplicitamente alle amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione durante il periodo elettorale, salvo la diffusione di informazioni funzionali all’attività amministrativa vera e propria.
A lanciare l’allarme è la senatrice Cinquestelle Laura Granato, segretaria della commissione Istruzione pubblica e Beni culturali, che ha reso noto di avere segnalato al Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) una serie di recenti comunicati e articoli pubblicati nella sezione Ufficio stampa del portale web della Regione Calabria, chiedendo di verificarne «la compatibilità con la normativa sulla par condicio e di procedere alle sanzioni per gli eventuali abusi riscontrati».
«La legge – precisa la senatrice in una nota - è molto chiara. Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, meno che quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni. Ciononostante sul sito istituzionale della Regione Calabria ho individuato almeno 14 note, rese pubbliche dopo la convocazione dei comizi elettorali per il rinnovo del Parlamento europeo, di puro contenuto politico e forma non impersonale. Le stesse non sembrano indispensabili per l’efficace assolvimento delle funzioni dell’amministrazione regionale».
Nel mirino è finito, in particolare, un comunicato sull’aeroporto di Crotone «con considerazioni sul parere negativo del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture circa l’avvio della Conferenza dei servizi per i nuovi voli». «La nota, non firmata – continua Granato - contiene duri giudizi politici, sconfinanti quasi nello sberleffo di parlamentari M5s. In proposito non si capisce nemmeno chi parli: se il governatore regionale, l’ufficio stampa, una persona fisica o un organismo pubblico».
Che il presidente Mario Oliverio sia da tempo in piena campagna elettorale e che non si faccia tanti problemi a usare il portale istituzionale della Regione per veicolare messaggi squisitamente politici si era già ampiamente compreso in occasione della famosa lettera con cui 200 sindaci decisero di sostenere la ricandidatura del governatore. In quell’occasione, il sito istituzionale dell’Ente sembrò assumere la funzione di una vera e propria bacheca politica (allora ne scrivemmo qui).
Fino alla scadenza elettorale di novembre, c’è da scommettere che il fenomeno si acuirà. Come ha dimostrato recentemente l’annuncio in pompa magna dei 700 milioni virtuali destinati a risollevare le sorti della sanità calabrese (ne abbiamo parlato qui). Una circostanza, quella della faraonica conferenza stampa, richiamata anche dalla senatrice Granato.
«Ho la sensazione – sottolinea la parlamentare – che il governatore Mario Oliverio sia accecato dalla volontà di ricandidarsi, al punto da spingere la propaganda politica oltre ogni limite, come peraltro è avvenuto con la favola dell’ammodernamento della rete ospedaliera calabrese, per cui ha riferito di oltre 700 milioni disponibili, virtuali come i soldi del Monopoli».
LEGGI ANCHE:
Le bugie di Oliverio sulla Sanità: 700 milioni virtuali buoni solo per la campagna elettorale
Il sito web della Regione come la bacheca di una segreteria politica