È stata la più votata sulla piattaforma Rousseau ma non è stata candidata alle elezioni regionali. Rosella Cerra, lametina e storica attivista del Movimento Cinque Stelle, in un primo momento ha incassato il colpo per poi decidere di scrivere ai "big", Di Maio, Grillo, Casaleggio e Toninelli e chiedere delucidazioni sull' «l’infamante pregiudizio subito».

«Tale scelta oltre che poco rispettosa per gli attivisti tutti, risulta umiliante per la mia persona e socialmente diffamatoria» - afferma Cerra che accusa parlando di «diffamazione larvata, che risiede nella mente di tutti coloro che credendo nella lealtà del movimento si autoconvincono che determinate scelte derivano da un ragionevole motivo, insito di gravità tale da poter giustificare l’estrema scelta».

«La delusione che affligge la mia persona in merito a tale scelta, esula dal grave pregiudizio subito, ma risiede soprattutto -conclude- nella perdita di quei valori di democrazia diretta su cui il Movimento 5 stelle dovrebbe appigliarsi per mantenere la propria identità».

Ora l'attivista è in attesa di chiarimenti e di spiegazioni ufficiali mentre la campagna per le regionali è ormai nel vivo.