A margine del Consiglio regionale, arriva durissimo l’attacco di Carlo Guccione che commenta in maniera assai critica la gestione dell’attività d’Aula, con la maggioranza ormai ostaggio della minoranza.

«Non c’è più la maggioranza del centrosinistra, quella che ha vinto nel 2014 – dice Guccione - ben 5 consiglieri hanno abbandonato lo schieramento: alcuni sono passati col centrodestra, mentre altri stanno tentando una strada moderata. Siamo costretti da un anno e mezzo a fare i conti col centrodestra, limitando l’attività del Consiglio. Così non possiamo andare avanti».

Una situazione che condizionerà le scelte Pd in vista delle prossime elezioni regionali.

«Ci sono due dati – dice Guccione - non esiste la maggioranza che ha portato il centrosinistra a vincere in Calabria e il Pd risulta isolato nel panorama politico calabrese. Anche durante l’ultima assemblea con il commissario e il vice segretario nazionale è emerso che la proposta del presidente uscente divide il Pd. C’è la necessità di aprire una nuova fase politica e mettere in campo una proposta che unisce il Pd e allarga la coalizione. Gli attori di oggi non sono adatti a fare questa operazione».